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Atene. Ordine pubblico

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(4 Maggio 2010) Enzo Apicella
Grecia. Il Fondo Monetario Internazionale si scontra con la resistenza popolare

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Organizzare l'alternativa popolare per l’abolizione del potere dei monopoli

(30 Settembre 2010)

anteprima dell'articolo originale pubblicato in it.kke.gr

23/09/2010

Il Comitato Centrale del KKE saluta calorosamente le decine di migliaia di giovani, di lavoratori di ogni età che hanno visitato il 36° Festival del KNE-Odigitis e contribuito al suo successo.

L’ampia ed entusiastica partecipazione dei giovani costituisce un ulteriore segnale della crescita della popolarità di KNE e KKE. Dimostra come una corrente si stia formando e rafforzando all’interno della generale indignazione popolare. Questa corrente è caratterizzata dalla crescita di consapevolezza e dalla scelta per la proposta alternativa del KKE. Dimostra le nuove possibilità a disposizione del Partito e del KNE.

Sabato 18 settembre, Aleka Papariga, Segretaria Generale del CC del KKE, che ha pronunciato un discorso al comizio politico organizzato nell’ambito del festival, ha sottolineato tra le altre cose che:

“Noi, come tutti i popoli, sperimentiamo le tragiche conseguenze della restaurazione capitalistica nei paesi socialisti. E’ una sconfitta temporanea che viene utilizzata dai nemici del popolo con lo scopo di convincere i lavoratori che deferenza e sottomissione al potere del capitale, alla disciplina del sistema politico borghese siano inevitabili.

“Non siamo rimasti passivi, né ci siamo fatti intimidire dalla feroce campagna anticomunista e dalla giustificata delusione causata dal rovesciamento (dei sistemi socialisti, NdT). Non abbiamo adottato il punto di vista di coloro che sostengono il sistema capitalistico, codardi che avevano tutte le ragioni per nascondere la verità.

“Ci siamo ripresi dal colpo improvviso. Abbiamo ignorato le Cassandre che asserivano la scomparsa del movimento comunista in Grecia. Abbiamo abbandonato l’opportunismo, ricostruito e ricompattato il nostro Partito. Abbiamo dato risposta alle principali questioni riguardanti gli errori compiuti e le loro cause. Continuiamo l’inchiesta e il dibattito. Ci siamo assunti la responsabilità di dimostrare al popolo che possiede la forza e le capacità di lottare per un altro percorso di sviluppo, contro i monopoli e il loro potere.

“Ciò nonostante, il popolo deve lottare contro le conseguenze della campagna anticomunista e antisocialista, contro il continuo riferimento agli errori e contro il nichilismo. Le persone non sono tenute a adottare le posizioni del nostro Partito. Tuttavia, devono rendersi conto di cosa sia il capitalismo e di dove esso conduca le masse popolari, di cosa significhino la proprietà privata dei mezzi di produzione, lo sfruttamento di classe e il lavoro salariato”.

Aleka Papariga ha presentato la proposta politica del KKE per l’Economia Popolare e sottolineato che: “La nostra idea, naturalmente, non è una Grecia capitalista fuori da UE e NATO, che comporterebbe l’adozione delle medesime o simili politiche antipopolari, anche senza obblighi formali. Noi non lottiamo per una Grecia dove il popolo sia alienato dalla ricchezza che produce, dove le persone siano costrette ad implorare una paga. Lottiamo invece per una Grecia che sia formalmente e sostanzialmente svincolata dall’UE e dalla NATO, dagli accordi con gli Stati Uniti, emancipata dalla proprietà capitalista, con il sostegno del popolo per un diverso percorso di sviluppo, per un altro tipo di società, per la proprietà e il potere popolari, per l’economia popolare, per la Grecia socialista”.

Aleka Papariga ha invocato il rafforzamento dei sindacati di classe in ogni comparto, soprattutto nelle aree industriali e nei settori dei servizi alla popolazione. Al tempo stesso, ha posto l’accento sulla necessità di costruire l’alleanza dal basso dei lavoratori dipendenti con gli autonomi ed i piccoli contadini. Quest’alleanza dovrebbe ampliarsi e comprendere i movimenti e le organizzazioni studentesche e delle donne, tenendo conto che i problemi specifici delle donne e dei giovani, che più severamente sperimentano questo barbaro attacco, necessitano di maggiore attenzione.

In questo contesto ha sottolineato l’importanza dello schieramento creato dal Fronte militante di tutti i lavoratori (All Workers’ Militant Front - PAME), dal Raggruppamento dei lavoratori autonomi e i piccoli commercianti contro i monopoli (All Greek Antimonopoly Rally of the self-employed and the small tradesman - PASEVE), dal Raggruppamento dei contadini (All Peasants’ Militant Rally - PASY), dalla Federazione delle donne greche (Greek Women Federation - OGE) e dal Fronte militante studentesco (MAS - Students’ Militant Front).

Il Segretario Generale del CC del KKE ha esortato i lavoratori a votare per le liste del “Raggruppamento popolare”, sostenute dal KKE in tutto il paese, di cui ha sottolineato l’importanza per le prossime elezioni amministrative del 7 novembre. Aleka Papariga ha chiuso il suo intervento con il seguente appello: “Incontriamoci nella lotta antimperialista e contro i monopoli, che unisce la lotta per le sfide urgenti della vita quotidiana che la lotta per il potere popolare. Quanto prima i lavoratori e il popolo si decideranno a compiere questo grande passo, più vicino sarà il traguardo. Promettiamo un impegno militanti maggiore, una maggiore apertura alla discussione con le persone, saremo più pazienti e flessibili. Ma chiariamo che non saremo flessibili verso la ristrutturazione capitalista, il memorandum, il sistema politico borghese e i suoi sostenitori”.

Traduzione dall'inglese per www.resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

it.kke.gr

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