">
il pane e le rose

Font:

Posizione: Home > Archivio notizie > Capitale e lavoro    (Visualizza la Mappa del sito )

3 al giorno

3 al giorno

(10 Ottobre 2011) Enzo Apicella

Tutte le vignette di Enzo Apicella

PRIMA PAGINA

costruiamo un arete redazionale per il pane e le rose Libera TV

SITI WEB
(Call center e lotta di classe)

Call center e diritti

(16 Ottobre 2003)

Un settore che cresce a ritmi esponenziali nonostante la crisi dell'economia: secondo l'associazione più rappresentativa, la Cmmc, negli ultimi 10 anni le postazioni di call center sarebbero aumentate del 1000% in Italia, passando dalle 700 del '93 alle 72 mila di quest'anno.

Gli operatori che si alternano al microfono - ogni singola postazione, secondo i turni, è utilizzata in genere da più addetti - avrebbero raggiunto la cifra di 180 mila, la maggior parte dei quali (il 65%) sono donne, e con una media di 28 anni di età.

A fronte di questo enorme sviluppo, il problema dei diritti: non tutti i lavoratori godono infatti di contratti coperti dai contributi, molto diffuso è l'uso dei co.co.co. o delle partite Iva.
Mentre dei 65 mila nuovi ingressi del 2002, ben il 25% ha lavorato con contratti interinali, ovvero "in affitto" per un periodo limitato di tempo.

Nella Cmmc sono associati big come Vodafone, Telecom Italia, Tim, Dhl, Poste Italiane, banche e società di assicurazioni: alcuni gruppi fanno uso di call center in-house (interni), altri usano quelli in outsourcing (in appalto).

Rispetto al totale delle postazioni, il 71% (pari a 50 mila) sono in-house, il restante 29% in outsourcing (22 mila, pari a 54 mila operatori).
A fronte di una mole così ricca e dettagliata di dati, la Cmmc non fornisce però cifre precise sull'incidenza dei contratti a tempo indeterminato sul totale.

Possiamo solo sapere che dei 54 mila operatori in outsourcing, un quarto sono co.co.co., dunque circa 13.500: vengono utilizzati per periodi di breve durata, soprattutto per servizi stagionali (ad esempio nel turismo) e per campagne di marketing o specifiche manifestazioni.

E gli altri? Hanno i contributi? Continuando a scorrere la ricerca diffusa dal Cmmc, si trovano altri numeri interessanti: nel mondo i call center sono quasi 200 mila, con oltre 10 milioni di persone impiegate.
Nel nostro paese ci sono in tutto 1800 call center, con una media di 40 postazioni ciascuno (vanno da oltre 1000 postazioni, come quelli di Vodafone o delle Poste Italiane, a meno di 50).

Il fatturato totale del 2002 è stato di oltre 3,15 miliardi di euro, mentre il mercato dei call center in outsourcing viene stimato in circa 660 milioni di euro.
Outsourcing che è in generale più diffuso nel centro e nel sud - probabilmente più conveniente perché il costo del lavoro è più basso - rispetto al nord Italia.

Cgil, Cisl e Uil hanno organizzato un'assemblea di tutti i lavoratori del call center Atesia.
Circa 7 mila addetti, tutti co.co.co. e senza un minimo fisso, impiegati a cottimo nel call center romano di proprietà di Telecom: in particolare sono sotto accusa le campagne Telecom 187, Tim 119 e Sky.

Centro di documentazione e lotta - Roma

4927