Capitale e lavoro :: Finanziaria 2004

Una finanziaria antipopolare ed antisociale

comunicato COBAS Pubblico Impiego

(22 Ottobre 2003)

La finanziaria antipopolare ed antisociale del governo Berlusconi colpisce tutto il mondo del lavoro: anche il pubblico impiego settore tradizionalmente considerato “garantito” (?) è oggetto di un attacco senza precedenti.

Le politiche liberiste, del governo di centro sinistra prima, e del governo di destra oggi, dopo aver progressivamente eroso i salari attraverso il meccanismo truffaldino della concertazione, tentano oggi, con la finanziaria, di tagliare ulteriormente le risorse da destinare al pubblico impiego, e attaccano frontalmente lo Stato sociale mediante la riforma delle pensioni.

I lavoratori finanziari, hanno visto, in questi ultimi 3 anni, susseguirsi una serie di provvedimenti (abolizione della tassa di successione, scudo fiscale, depenalizzazione del reato di falso in bilancio e il condono oramai strutturale) che hanno minato alla base la funzione precipua del Fisco, l’attività di contrasto dell’evasione.

I processi di privatizzazione, oggi portati alle estreme conseguenze dal Ministro Tremonti all’Agenzia del Demanio e del Territorio, erano già stati avviati dal centro sinistra e dai sindacati concertativi con la costituzione delle Agenzie Fiscali.

Chi può dimenticare i vantaggi monetari e di carriera, sbandierati ai quattro venti da CGIL CISL e UIL e Amministrazione, che avrebbe dovuto comportare per il personale finanziario la trasformazione in Agenzie Fiscali?

E chi può negare oggi il fallimento di quel progetto?

L’ulteriore spezzettamento del salario accessorio, la mai avvenuta perequazione del personale della Agenzia delle Entrate con i lavoratori delle Dogane, il valore dei buoni pasto fermi al 1996, i percorsi professionali pressoché inesistenti, e, addirittura, un contratto scaduto da ben 22 mesi sono solo alcuni dei “sensazionali” risultati frutto dei processi di privatizzazione che hanno interessato il personale finanziario.
Smantellamento del ruolo pubblico del Fisco e attacco ai diritti dei lavoratori sono due facce della stessa medaglia.

Le ricadute dirette sul lavoro negli uffici sono evidenti: al progressivo impoverimento della attività di contrasto della evasione mediante verifiche e accertamenti, a tutto vantaggio della attività di assistenza al contribuente (che con il condono si traduce in attività di assistenza alla legalizzazione della evasione), si accompagna il fenomeno dilagante del “mansionismo”, la precarizzaione selvaggia, l’aumento dei carichi di lavoro, il ricorso strutturale allo strumento dello straordinario.

La macchina fiscale viene pian piano trasformata in una società di servizi sempre più compiacente con i poteri forti e i potentati economici del paese.

E’ necessario rilanciare con forza il ruolo pubblico del Fisco!

E’ necessario organizzare una forte mobilitazione del personale finanziario che ponga come centrale la lotta alla precarizzazione, la questione dei salari europei, l’aumento consistente dei buoni pasto, un ordinamento professionale realmente rispondente al lavoro svolto negli uffici.

VENERDI 24 OTTOBRE SCIOPERO GENERALE
MANIFESTAZIONE NAZIONALE DEI COBAS
ROMA - ORE 10.00 P.ZZA DELLA REPUBBLICA

COBAS Pubblico Impiego
Finanze e Agenzie Fiscali
aderente alla Confederazione COBAS