">
il pane e le rose

Font:

Posizione: Home > Archivio notizie > Capitale e lavoro    (Visualizza la Mappa del sito )

La Scala

La Scala

(8 Dicembre 2010) Enzo Apicella
Contestazione e cariche della Polizia alla "Prima" della Scala

Tutte le vignette di Enzo Apicella

PRIMA PAGINA

  • Domenica 21 aprile festa di Primavera a Mola
    Nel pomeriggio Assemblea di Legambiente Arcipelago Toscano
    (18 Aprile 2024)
  • costruiamo un arete redazionale per il pane e le rose Libera TV

    SITI WEB
    (Senza casa mai più!)

    Roma capitale degli sfratti. I movimenti per la casa occupano la Cassa Depositi e Prestiti: “No alla truffa dell’housing sociale”

    (6 Ottobre 2010)

    anteprima dell'articolo originale pubblicato in www.radiocittaperta.it

    06-10-2010/12:07 --- Dopo un incontro con alcuni tecnici dei Ministeri del Tesoro e delle Infrastrutture che però si sono dichiarati non competenti e quindi impossibilitati a decidere alcunché, i movimenti di lotta per la casa hanno deciso di continuare la protesta messa in atto questa mattina, chiedendo un incontro urgente direttamente con i Ministri e risposta concrete alle proprie rivendicazioni. Intanto sul posto sono arrivati numerosi furgoni carichi di celerini in assetto antisommossa.
    Poco prima delle 11 di questa mattina gli attivisti dei Blocchi Precari Metropolitani e del Coordinamento Cittadino di lotta per la Casa, insieme ad alcuni aderenti all’Unione Sindacale di Base e ad alcune famiglie di senza casa, hanno occupato il primo piano della sede della Cassa Depositi e Prestiti in via Goito, a Roma, per protestare contro il cosiddetto housing sociale implementato dal governo e dalle amministrazioni locali che utilizza finanziamenti privati ed aree pubbliche, gestite attraverso il cosiddetto Fondo “Investire per Abitare” presso la Cassa Depositi e Prestiti, per continuare a cementificare avvalendosi strumentalmente dell’emergenza abitativa. Mentre otto manifestanti sono salite sui ponteggi davanti al palazzo ha raccontato Marco dei BPM ai microfoni di RCA: “Spariranno gli alloggi popolari come li abbiamo conosciuti e ben 15 milioni di cittadini perderanno improvvisamente il diritto ad avere una casa dignitosa ed a prezzi accessibili”. Recita uno striscione portato in piazza dagli attivisti: “L’ERP (l’edilizia residenziale pubblica, ndr) non si tocca la difenderemo con la lotta” e “Fermiamo la truffa dell’housing sociale. Alloggi per tutti”. I manifestanti, controllati dalle Forze dell’ordine, chiedono una moratoria immediata dei provvedimenti di sfratto e di sgombero, un blocco degli aumenti degli affitti e la sospensione dei pignoramenti per chi non riesce a pagare il mutuo. Gli occupanti hanno chiesto un incontro con i ministri Tremonti e Matteoli per il blocco degli sfratti per i prossimi 24 mesi e per la destinazione delle risorse della Cassa depositi e prestiti all'edilizia popolare e non all'housing.
    Le stesse parole d’ordine sono al centro della manifestazione organizzata sempre stamattina dagli inquilini degli enti privatizzati, delle Fondazioni, delle Casse professionali, dei Fondi pensione, dei Fondi immobiliari e delle compagnie assicuratrici. Alle 10 numerosi attivisti aderenti all'ASIA-USB e quelli aderenti al Coordinamento comitato inquilini degli enti privatizzati ha realizzato un presidio - manifestazione davanti alla sede del Ministero dell’Economia, in via XX Settembre 97, per chiedere una moratoria generalizzata degli sfratti e degli aumenti degli affitti. La dismissione selvaggia ed i rincari vertiginosi degli affitti stanno mettendo in ginocchio migliaia di inquilini in tutta Italia, alle prese con realtà come Enasarco, Enpaia, Cassa Ragionieri-Geometri-Forense-Notariato, Inarcassa, Generali, che continuano con arroganza a non voler sottostare a nessun tipo di controlli pubblici. La mobilitazione intende richiamare il Ministro Tremonti alla propria funzione di controllore e chiedere la convocazione di un tavolo congiunto Economia-Infrastrutture per dare una concretizzazione reale ad una moratoria sempre più necessaria a garantire il diritto alla casa per chi lo sta perdendo, in quanto non in grado di sopportare il caro affitti e impossibilitato ad opzionare l'appartamento dove risiede od onorare le rate di mutui divenute insostenibili” ha affermato ai microfoni di Radio Città Aperta Angelo Fascetti, dell’ASIA-USB, che sostiene i Comitati degli inquilini e chiederà al Ministro un incontro per avviare un confronto sulle risorse economiche destinate alle politiche abitative, risorse senza le quali le amministrazioni locali diventano ricattabili dalle capacità monetarie della rendita immobiliare.
    Da uno studio reso pubblico dai sindacati degli inquilini lo scorso 4 ottobre emerge che Roma è la città italiana nella quale è stato emesso il maggior numero di sfratti: nel 2009 si è arrivati a quota 8.729, quasi tutti (il 78%) per morosità. Nella Capitale, le famiglie in affitto sono 350.000 per un totale di quasi 900.000 persone e occupano il 24,5% delle abitazioni (per quasi la metà abitazioni di singoli privati) e il numero di famiglie in affitto è destinato ad aumentare, dal momento che a Roma 125.00 nuclei familiari hanno figli con più di 25 anni che vivono ancora nel nucleo di origine. Inoltre, cresce il fenomeno migratorio che per la quasi totalità si rivolge al mercato dell’affitto: la Caritas stima al 31 dicembre di due anni fa 365.000 presenze regolari, ma a queste devono aggiungersi quelle degli stranieri non regolari (tra 20.000 a 40.000).

    Marco Santopadre/Mila Pernice, Radio Città Aperta

    Fonte

    Condividi questo articolo su Facebook

    Condividi

     

    Ultime notizie del dossier «Senza casa mai più!»

    Ultime notizie dell'autore «Radio Città Aperta - Roma»

    4990