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15 ottobre sciopero in difesa della scuola pubblica, bene comune

(8 Ottobre 2010)

anteprima dell'articolo originale pubblicato in www.cobas.it

08/10/2010 17:16

DOCENTI ED ATA MANIFESTERANNO IN 12 CITTA’ CON STUDENTI, GENITORI E LAVORATORI DI ALTRE CATEGORIE CONTRO LA SCUOLA-MISERIA

Tremonti-Gelmini vogliono portare a termine il massacro della scuola con l’eliminazione di 140 mila posti di lavoro in tre anni e l’espulsione in massa di quei precari che per anni hanno sostenuto un’istituzione impoverita da tutti i governi degli ultimi venti anni. Contro la scuola-miseria che si prospetta, i COBAS hanno indetto lo sciopero nazionale della scuola per il 15 ottobre per esigere la cancellazione dei tagli di orario, materie, organici e posti di lavoro, l’assunzione stabile dei precari, investimenti nell’istruzione ai livelli medi europei, il recupero integrale degli scatti di anzianità e dei contratti, la restituzione del diritto di assemblea. Allo sciopero parteciperanno anche CUB e USB. Il 15 manifesteranno con noi quelle strutture dei precari, degli studenti e dei genitori che si oppongono al governo della scuola-miseria ma che non fanno sconti a quei partiti del centrosinistra che, quando furono al governo in posizione dominante, contribuirono anch’essi all’immiserimento della scuola: e anche lavoratori di altre categorie hanno convocato degli scioperi di settore per poter essere con noi.

A TORINO (P.Arbarello ore 9.30), ove confluiranno docenti ed Ata del Piemonte, saranno in piazza con noi anche i lavoratori della FIAT, in sciopero contro l’arroganza di Marchionne, e operai di altre fabbriche metalmeccaniche e chimiche, nonché lavoratori della Sanità e del Pubblico Impiego nel quadro del loro sciopero provinciale; ad ADRO (BS) (P.Umberto I ore 10), dove confluirà la Lombardia, ricorderemo ai leghisti che la scuola pubblica è di tutti e per tutti, e non sequestrabile da partiti o privati; a VENEZIA (manifestazione del Veneto e del Friuli-Venezia Giulia) da P.le Stazione S.Lucia (ore 10.30) partirà un “corteo acquatico” sul Canal Grande fino alla Direzione scolastica regionale. A L’AQUILA (V.Leonardo da Vinci, ore 10) martoriata dal terremoto e dalla gestione truffaldina e cialtrona della “ricostruzione”, la popolazione si unirà a docenti, Ata e studenti per chiedere almeno la restituzione degli organici completi dello scorso anno: e vi confluiranno anche gli operai della SEVEL-FIAT in lotta contro la distruzione di posti di lavoro e di diritti programmata da Marchionne. A BARI (USR V.Castromediano ore 10) la protesta si rivolgerà anche contro la stupefacente e buffonesca decisione della provincia di Barletta-BAT, che ci rimanda alle peggiori scuole statunitensi, di introdurre la pubblicità aziendale nelle scuole pur di fare “cassa”. Manifestazioni con la partecipazione dei comitati Precari, dei genitori, dei collettivi studenteschi e di altri lavoratori si svolgeranno anche a GENOVA (Largo Pertini ore 9.30) per la Liguria, a BOLOGNA (USP V.Castagnoli ore 9.30) per l’Emilia-Romagna, a PISA (P.XX Settembre ore 10) per la Toscana, a NAPOLI (P.Mancini ore 9.30) per la Campania, a CAGLIARI (P.Garibaldi ore 10) per la Sardegna e a PALERMO (P.Politeama ore 9.30) per la Sicilia.

Infine a ROMA l’appuntamento centrale sarà alle 10 davanti al Ministero della Istruzione (non più “pubblica” per volontà governativa) di V.Trastevere, dove confluirà anche il corteo dei collettivi studenteschi di Senza Tregua che partirà da Porta S.Paolo/P.le dei Partigiani alle 9.

Cobas Scuola

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