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(21 Ottobre 2010)
anteprima dell'articolo originale pubblicato in it.kke.gr
12/10/2010
Nelle prime ore del mattino di martedì 11 ottobre, le forze del PAME (Fronte Militante tutti i lavoratori) e le organizzazioni sindacali di classe hanno steso un enorme striscione sulla sede dell'Azienda Pubblica per l'energia - DEI di Atene [il Memorandum - prevede la liberalizzazione del mercato dell'energia e la dismissione delle infrastrutture di Public Power Corporation (DEI) e delle risorse energetiche ai privati]. Lo slogan sullo striscione esprime il bisogno popolare di misure di soccorso immediato: "30% di riduzione dell'energia elettrica, acqua e sui servizi di telecomunicazione".
Le forze del PAME hanno invitato il popolo di Atene a resistere alle pretese del DEI, rifiutare i nuovi scandalosi aumenti dell'elettricità e opporsi alle esenzioni fiscali concesse ai grandi gruppi imprenditoriali. "Energia elettrica a basso costo per il popolo e non per capitale".
PAME ha organizzato proteste simili in decine di città in tutto il paese
Le forze del "Raggruppamento del Popolo", la lista sostenuta dal KKE nelle elezioni locali del 7 novembre, hanno partecipato alle proteste chiamando la popolazione a non mostrare alcuna tolleranza verso questa politica che li conduce all'impoverimento, a condannare il governo e gli altri partiti che sostengono l'Unione europea e a rafforzare le liste di "Raggruppamento Popolare".
Traduzione dall'inglese per www.resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare
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