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L'anticomunismo non passera!

La pronta risposta dei comunisti di Grecia ai "seminari" sull'anticomunismo.

(29 Ottobre 2010)

anteprima dell'articolo originale pubblicato in it.kke.gr

Protesta e intervento delle organizzazioni del KKE e KNE all'Universita Aristotele durante un seminario sulla ... "dittatura" della RDT utilizzando gli archivi della Stasi.

I comunisti sono e saranno sempre pronti a contrastare con immediatezza il tentativo di distorcere la storia e di equiparare il socialismo al totalitarismo, soprattutto quando tale tentativo e attuato nelle scuole e nelle universita del nostro paese, con l'obiettivo di influenzare la coscienza dei giovani.

A questo proposito, la mattina del 13 ottobre militanti dell'organizzazione studentesca di Salonicco del KNE e del dipartimento Universita-Ricerca della federazione del KKE di Salonicco sono intervenuti alla riunione che si svolgeva nelle aule di Giurisprudenza all'Universita Aristotele di Salonicco. Il maggior relatore era Marianne Birthler, funzionario del governo tedesco responsabile per i documenti del Servizio di Sicurezza di Stato della DDR. Il tema della conferenza: "Lo studio dei documenti della Stasi, con riferimento all'opinione pubblica, il diritto internazionale e la politica". Lo stesso oratore interveniva a un'altra conferenza il medesimo giorno presso il Goethe Institute di Salonicco dal titolo "Noi ricordiamo-non dimentichiamo. Uno studio sulla dittatura del Partito Socialista Unificato di Germania, a partire dai documenti della Stasi".

I militanti del KKE e del KNE sono irrotti durante il seminario nell'aula di Giurisprudenza e hanno srotolato due striscioni in greco e tedesco con lo slogan "No alla falsificazione della storia e all'anticomunismo" e letto la dichiarazione di condanna del contenuto della riunione del dipartimento Universita-Ricerca della federazione del KKE di Salonicco.

La dichiarazione pronunciata e consegnata ai relatori, conteneva le seguenti osservazioni: "La politica di desecretazione degli archivi e l'uso-abuso-delle fonti archivistiche sono inscindibilmente legati alla politica dello Stato di appartenenza (con l'aiuto di esperti). Nel caso specifico degli 'Archivi della Stasi', abbiamo a che fare con la politica dello Stato della Repubblica Federale Tedesca (RFT).

"L'Archivio stesso al pari delle istituzioni che hanno organizzato l'incontro di oggi (Goethe Institute e Consolato Tedesco) rappresentano aspetti diversi della politica dello Stato tedesco, che ha come obiettivo la diffamazione delle realizzazioni e conquiste del socialismo nella Repubblica democratica tedesca (RDT).

"Il KKE non copre gli errori commessi durante il periodo della costruzione socialista nella RDT e negli altri paesi dell'Europa dell'Est. Al contrario, negli ultimi anni ha studiato e discusso la natura e l'entita di questi errori, specialmente in relazione all'URSS. Tuttavia, ritiene che lo sforzo di identificare i paesi socialisti esclusivamente con i loro servizi segreti, con i loro metodi e abusi, e consapevolmente orchestrato. E' cosi che si tenta di ignorare il lavoro, le conquiste sociali e culturali del socialismo che non solo sono impossibili nel quadro del capitalismo ma sono considerate dallo stesso indesiderabili.

"Si tratta di un tentativo perpetrato dai capitalisti, dai loro rappresentanti politici, dalla loro intellighenzia e dai vari "istituti scientifici", che fabbricano argomentazioni adeguate alla costruzione ideologica borghese del "totalitarismo". Con questo armamentario ideologico, le forze politiche borghesi (liberali, socialdemocratici, verdi, destrorsi e opportunisti) da anni cercano di dare forma a un arsenale anticomunista istituzionalizzato, attraverso le leggi sul terrorismo, le direttive UE e le varie risoluzioni anticomuniste del Parlamento dell'Unione europea o del Consiglio d'Europa (della scorsa settimana un recente esempio). Questo arsenale anticomunista e sempre piu necessario in quanto l'attacco alla classe operaia e ai diritti dei popoli d'Europa si sta intensificando.
Quando si acuisce la crisi del sistema capitalista, il pericolo della reazione organizzata e di classe dei popoli, con i comunisti in prima linea, aumenta".

Traduzione dall'inglese per www.resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

it.kke.gr

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