">
Posizione: Home > Archivio notizie > Stato e istituzioni (Visualizza la Mappa del sito )
(2 Novembre 2010)
anteprima dell'articolo originale pubblicato in www.dirittidistorti.it
Martedì 02 Novembre 2010 15:07
Gentile Ministro Mara Carfagna,
conoscendo la sua sensibilità sul tema della piena parità di gay, lesbiche e trans in Italia, ed il suo impegno nella lotta a discriminazione, omofobia e transfobia, le scriviamo per sottoporre alla sua attenzione una dichiarazione di oggi del Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi: “meglio essere appassionato di belle ragazze che gay”.
La frase, che disonora la cultura e la civiltà del nostro Paese ancor più perché pronunciata dal Capo del Governo, offende noi, le nostre famiglie, i nostri amici e tutte le donne.
Siamo convinti che queste parole, nel loro rozzo sottofondo utilitaristico e nel riaffermare il retaggio volgare di un atteggiamento machista, rappresentino un pericoloso incitamento al pregiudizio e contribuiscano a legittimare discriminazione, ingiustizia e sofferenza; offendendo anche il suo complesso lavoro di Ministro delle Pari Opportunità che ha come obiettivo la pari dignità tra le persone qualunque sia il loro genere o orientamento sessuale.
Per questo siamo a chiederle di stigmatizzare quelle parole che ci mettono in profondo imbarazzo non solo nel Paese, ma di fronte all’Europa ed a tutto il Mondo civile.
Per parte nostra è nostra intenzione spiegare le nostre ragioni alla Conferenza nazionale della Famiglia, il prossimo appuntamento pubblico istituzionale al quale sarà presente anche Silvio Berlusconi, lunedì 8 novembre prossimo alle 9.30 a Milano al Milano Convention Centre (via Giovanni Gattamelata, 5 a).
Saremo poi questa sera alle 18 al sit-in organizzato dall'associazione radicale Certi Diritti davanti a Palazzo Chigi.
Grazie per l’attenzione e distinti saluti.
2-11-10
Paolo Patanè, presidente nazionale Arcigay
3497