Capitale, ambiente e salute :: Amianto. La strage silenziosa

Interpellanza amianto

(3 Novembre 2010)

anteprima dell'articolo originale pubblicato in www.pclavoratori.it

(3 Novembre 2010)

Premesso che:
- Sull’argomento dell’amianto il PCL ha già presentato una prima interpellanza in data 28/1/2010, seguita da una mozione in Consiglio Comunale in data 12/2/2010;
- che la prima ha avuto una risposta del tutto insoddisfacente e che la seconda è stata respinta senza neppure essere discussa, tanto da provocare (come ampiamente riportato anche dalla stampa) l’uscita dall’aula per protesta delle opposizioni con l’unica ovvia eccezione della presentatrice, la sottoscritta Nadia D’Arco;
- che le “ordinanze” emesse in data 1/8/2009 e 30/11/2009 (definita questa addirittura “ingiunzione” in una intervista a “Il Domani” del 13/1/2010), utilizzate a pretesto per respingere la mozione, sono a tutt’oggi 22/10/2010 del tutto disattese in quanto non ci risulta aperto nessun cantiere per la bonifica dello stabilimento “in disuso” ex-Sinudyne, come dalla testimonianza dei cittadini abitanti vicino all’immobile;
- che tanto “in disuso” i capannoni non sembrano essere, dal momento che essi paiono utilizzati come magazzino (quindi con grave pericolo per gli addetti che si trovino volta per volta all’interno), sempre dalla testimonianza delle stesse persone;
- che gli stessi cittadini residenti nei pressi dello stabilimento si sono nei giorni scorsi rivolti all’AUSL chiedendo un’analisi aggiornata delle polveri che si depositano sui loro balconi e davanzali, ricevendo per tutta risposta “che ora tutto dipende dal Comune” e che “l’AUSL ha già fatto quanto di propria competenza”;
SI CHIEDE
- se, a poco più di due mesi dalla scadenza del termine del 31/12/2010 previsto dalle ordinanze di cui in premessa, il Comune ha conoscenza di una data presunta di inizio dei lavori;
- se l’Amministrazione pensa seriamente che il termine dei lavori di bonifica entro il 2010 possa essere rispettato, anche nell’ottimistica ipotesi che il cantiere venga aperto nei prossimi giorni, vista l’ampiezza della superficie interessata;
- se l’Amministrazione non ritiene di rivedere le sciagurate decisioni già prese adottando, almeno, le stesse decisioni assunte dai “compagni” di San Lazzaro (censimento con autodenuncia dei proprietari entro pochi mesi dell’amianto presente sul territorio, con sanzioni pecuniarie per chi non adempie ed agevolazioni fiscali con la riduzione della tassa per l’occupazione di suolo pubblico per i cantieri di bonifica aperti di conseguenza), che non ci vedrebbero comunque d’accordo per l’esiguità delle sanzioni e delle agevolazioni, ma che almeno costituirebbero un segnale di non indifferenza ad un grave problema di salute pubblica.

Si chiede risposta scritta.
27/10/2010

PCL Ozzano
Il Capogruppo Nadia D’Arco