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IL PANE E LE ROSE - classe capitale e partito
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NO NUKE 2010

(4 Novembre 2010)

anteprima dell'articolo originale pubblicato in www.cobas.it

L’8-9 novembre 1987 un referendum plebiscitario poneva fine alle centrali nucleari in Italia.

Una stagione di lotte avviata dal 1974 si concludeva con un successo strabiliante, capace nel dopo Cernobyl di imporre lo stop mondiale a nuove centrali e la progressiva chiusura di quelle austriache,svedesi, svizzere, tedesche.

In piena crisi mondiale , con i prezzi al ribasso dei combustibili fossili e la competitività delle energie rinnovabili , il governo Berlusconi ritorna al passato ( rompendo il vincolo degli elettori a cui spesso e abusivamente si richiama) promuovendo il nucleare francese , con 4 centrali da costruire in Italia entro il 2030.

L’eccesso di CO2 e i cambiamenti climatici – rilasciati da sistemi produttivi e consumistici disastrosi – sono solo la scusa per darla a bere che “ il nucleare non rilascia altre emissioni”.

Una campagna mediatica martellante , pagata attraverso la bolletta elettrica da noi tutti , che dice il falso e nasconde la nocività assoluta del ciclo nucleare e delle scorie lasciate in tremenda eredità alle future generazioni.

In Italia di produrre altra energia elettrica non ce n’è bisogno – ne abbiamo il doppio di quella che consumiamo – mentre si avverte l’urgenza della programmazione energetica impossibile in regime privatistico, che vieti le spericolate acquisizioni multinazionali e il deflagrante indebitamento dell’ Enel ( centrali nell’Europa dell’Est, in Russia,America Latina; dighe in Patagonia, in Etiopia) imponendo la ripubblicizzazione del bene comune “ energia”.

Con questi proponimenti ed obiettivi , nel 23° anniversario del vincente referendum antinucleare , l’8-9 novembre 2010 (e nel fine settimana che li precede) intendiamo promuovere e partecipare alle iniziative che si svolgeranno contro il nucleare e l’energia padrona.

Così come siamo impegnati a ripubblicizzare l’acqua, anche attraverso i 3 Referendum , la cui campagna si avvia il 4 dicembre con manifestazioni in tutta Italia, per sostenere la MORATORIA CONTRO LE PRIVATIZZAZIONI e il DIRITTO AL VOTO REFERENDARIO nella primavera del 2011: il 4 dicembre ,in concomitanza con le iniziative per rivendicare in tutto il mondo “ la giustizia sociale e climatica” nel tempo in cui l’ONU convoca il COP16 a Cancun, dopo il fallimento di Copenaghen.

A Roma , per il 9 novembre sono programmate 2 iniziative :

ore 10,30-13 un sit-in davanti la sede ACEA
(partecipe di una delle cordate nucleari e monopolista dell’acqua,di cui si va al referendum)

ore 17 Facoltà di Fisica (Sapienza) pubblico dibattito
Assemblea di Fisica - Coordinamento Antinucleare “ salute-ambiente-energia” Comitato “ No dighe in Patagonia” , Rete Noinc – Roma Comitato di Quartiere Alberone , Contropiano Confederazione Cobas , Unione Sindacale di Base (USB) Forum Ambientalista, Forum Movimenti per l'Acqua-Roma

No Nuke 2010.doc 23,00 k

Confederazione Cobas

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