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Alla corte di re Fausto

(5 Novembre 2003)

Ho deciso di farmi del male e ho letto l'inserto di Liberazione dedicato al dibattito del Comitato Politico Nazionale (CPN) del PRC. Naturalmente, sono rimasto colpito dalle contorsioni verbali con cui Gennaro Migliore ha argomentato la contrarietà del PRC alla manifestazione nazionale contro il Muro dell'Apartheid in Palestina, ma ho deciso di non scrivere nulla in proposito, aderendo alla richiesta dei responsabili di Arcipelago di non farli denunciare per istigazione a delinquere nei confronti di un noto dirigente politico.

Oltre all'ermetismo della prosa migliorista, mi ha colpito l'altissima percentuale di slappers presenti nel "parlamento" del PRC (ricordate la parodia di Emilio Fede fatta dall'ottimo Corrado Guzzanti? Slappers nel senso di lecchini, insomma).
Su 80 interventi riportati da Liberazione, ben 23 iniziano con l'omaggio al Segretario padre - padrone e padrino.
Eccone un florilegio.
Compiaciuto l'incipit di Sandro Barzaghi (Federazione di Milano): "La relazione del compagno Bertinotti mi ha soddisfatto".
Zelante quello di Mimmo Caporusso (Federazione di Bari): "Condivido la relazione del segretario".
Lapidaria Elettra Deiana, deputata: "La relazione del segretario ha fornito un quadro chiaro e inequivocabile sia dei presupposti analitici sia delle scelte politiche che vengono avanzate. Lo condivido".
Tenerissima Loredana Fraleone, della segreteria nazionale: "Sono molto rassicurata dalla relazione del segretario".
Ricorre al gerundio Rita Ghiglione, che comincia così il suo intervento: "Condividendo la relazione del segretario... ", mentre Roberto Musacchio (Direzione nazionale) si spertica in lodi al genio del principe: "La relazione di Bertinotti arricchisce un dibattito che ha già contribuito ad approfondire la proposta politica".
Perentorio Alfio Nicotra: "La linea politica proposta da Bertinotti è convincente e rappresenta per noi una scelta obbligata".
Smodata Patrizia Sentinelli, della segreteria nazionale: "Sono molto d'accordo con la relazione".
Entusiasta Bruno Steri, della Federazione romana: "Concordo con la relazione introduttiva e le conclusioni del segretario".
Confidenziale, infine, Pietro Valleise, della Federazione di Aosta: "Debbo dire che Fausto ha ben enucleato con nettezza le proposte sulle quali tutto il partito è chiamato a lavorare".

Molti interventi hanno affrontato le varie questioni all'ordine del giorno, e la maggioranza si è detta d'accordo sulle ipotesi enunciate da Fausto Bertinotti, ma quasi tutti hanno avuto il buon gusto di riferirsi al "dibattito del partito" o alla "situazione politica", non alla magnificenza del Bertinottipensiero. Quasi il 30% del CPN, però, ha dimostrato di essere Bertinottidipendente. Come culto della personalità, non c'è male.

Cyrano

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