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Ventiquattro ore senza di noi

Ventiquattro ore senza di noi

(1 Marzo 2010) Enzo Apicella
Sciopero generale dei lavoratori migranti

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BRESCIA, 8 Novembre 2010, il giorno più lungo

(9 Novembre 2010)

anteprima dell'articolo originale pubblicato in www.cobas.it


Una pesantissima e lunghissima operazione di polizia, con cariche, manganellate, inseguimenti, feriti, svariate decine dii fermi (al momento, ore 15,30, ancora reclusi in questura 6 cittadini bresciani e 8/9 immigrati), di cui attualmente non si conosce ancora la sorte, è in corso a Brescia da questa mattina all'alba.
E' la risposta proditoria del potere all'enorme manifestazione di solidarietà con i sei immigrati arrampicati sulla gru svoltasi l'altro ieri in città.
E' la risposta, alcuni dicono, suggerita direttamente da Maroni, che esprime il cinismo e l'irresponsabilità di una classe politica di governo locale e nazionale, ormai immersa nella melma del malaffare, delle speculazioni e della corruzione, che esercita con spietatezza il suo dominio sulle fasce più povere e deboli (ormai maggioritarie) della popolazione, che alimenta il veleno del razzismo e del menefreghismo più bieco per restare a galla ed impinguare i propri portafogli..
L'operazione non è ancora terminata, chissà cosa può ancora succedere; finora la polizia ha guadagnato trenta metri di spazio, ma ha moltiplicato i partecipanti al presidio, da alcune decine a diverse centinaia.
Cariche e fermi sono serviti a far accorrere politici di centrosinistra, finora del tutto assenti in questa lotta.
Ovviamante a sindaco, vicesindaco e prefetto va addebitata grandissima parte di responsabilità delle operazioni cilene della polizia.
Continua invece ad esserci, persino a crescere, quella Brescia che resiste, la Brescia solidale, la Brescia antifascista e antirazzista che non si fa piegare da minacce, cariche e arresti.
I sei migranti sulla gru rappresentano la punta di iceberg della lotta, che ormai non è soltanto più per i sacrosanti permessi di soggiorno, ma per la dignità, la democrazia, i diritti di tuttti e per tutti.
Andiamo avanti.
Solidarietà con i compagni e le compagne arrestati e feriti.
Libertà per tutti.

cariche.doc 12,50 k

Confederazione Cobas

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