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(22 Gennaio 2012) Enzo Apicella

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(Il nuovo ordine mondiale è guerra)

Verona. Celebrazioni per il 4 novembre: no alla militarizzazione di Piazza Bra'

(8 Novembre 2010)

Oggi, 7 novembre, Verona ha subito l'ennesimo scempio. Per due giorni piazza Brà è stata trasformata in una piazza d'armi. Mezzi da guerra, pensati e costruiti per uccidere, sono stati esibiti alla cittadinanza come se fossero oggetti qualsiasi. L'occasione è stata ricordare una data, il 4 novembre, il cui significato è molteplice e che ricorda la fine di uno dei più grandi massacri della storia dell'umanità. Oltre 600 mila giovani e meno giovani, partiti dalle campagne e dalle città italiane, persero la vita in quel gigantesco macello che fu la prima guerra mondiale. Da allora ben pochi periodi di pace e a farne le spese sono state come al solito le popolazioni. Questo è il vero volto delle guerre, di tutte le guerre.

Nel 2010 l'Italia continua ad essere in guerra, in violazione dell'art. 11 della Costituzione per cui l'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali. Come dimostra la cronaca recente i soldati italiani in Afghanistan uccidono e vengono uccisi. Per questo massacro l'Italia sta spendendo nel periodo agosto-dicembre 2010 393 milioni di euro (65 milioni di euro al mese) tra spese di mantenimento truppe, armi, sostegno all'esercito afghano. Alla tanto proclamata azione di ricostruzione sono destinati appena 18,7 milioni di euro. A fronte della dilaniante crisi economica e sociale, dei tagli operati dal governo all'istruzione, alla cultura, agli enti locali, tale crescente spesa militare è insultante.

Sinistra Critica, da sempre schierata contro la guerra senza se e senza ma, pur non stupendosi, ritiene dunque scandaloso che il Comune di Verona consenta l'ostentazione di mezzi da guerra nella centrale piazza Brà. Non è questa la città che vogliamo, altra e diversa deve essere la cultura che un'amministrazione comunale deve rappresentare. Sinistra Critica è per il ritiro immediato delle truppe da tutti gli scenari di guerra, per la drastica riduzione delle spese militari e per l'investimento di questi soldi in ammortizzatori sociali, istruzione, cultura, sanità.

Sinistra Critica Verona

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