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Turchia-ue, avvicinamento a passo di lumaca

I progressi non mancano. Ma il processo di avvicinamento della Turchia all’Unione europea continua a procedere a passo di lumaca e rischia di arenarsi per sempre.

(10 Novembre 2010)

anteprima dell'articolo originale pubblicato in www.nena-news.com

Turchia-ue, avvicinamento a passo di lumaca

foto: www.nena-news.com

di Carlo M. Miele (Osservatorio Iraq)

Roma - È quanto emerge dall’ultimo rapporto annuale sullo stato dei negoziati con gli aspiranti membri, presentato (ieri) a Bruxelles.

“La Turchia – ha detto il commissario Ue all’Allargamento Stefan Fuele nel corso della conferenza stampa di presentazione – ha portato avanti il proprio processo di riforme politiche, in particolare attraverso la riforma della Costituzione. Ma nessuno può ritenersi soddisfatto per lo stato attuale dei negoziati”.

Nel suo documento la Commissione Ue accusa Ankara di aver fatto poco per garantire la tutela dei diritti fondamentali, in particolar modo per quanto riguarda la libertà di espressione.

Nel testo di oltre cento pagine vengono elencati i tanti casi di giornalisti messi sotto processo e condannati unicamente per l’espressione di opinioni pacifiche e, più in generale, viene stigmatizzata “la pressione esercitata sui media, che di fatto mina la libertà di stampa”.

Ancora, secondo la Ue, a suscitare allarme è la mancata tutela dei diritti “culturali” delle tante minoranze presenti in Turchia, a partire da quella kurda, nei confronti dei quali il governo si è impegnato a compiere una “apertura democratica” che tuttavia ha prodotto effetti molto limitati.

Oltre a intervenire in questi settori – continua Bruxelles – per accelerare il processo di adesione la Turchia dovrebbe implementare gli accordi doganali previsti e “normalizzare” le proprie relazioni con la Repubblica greca di Cipro (già membro dell’Ue), aprendo i propri scali portuali e aeroportuali alle merci cipriote.

Da quando sono iniziate le trattative per l’adesione, nell’ottobre 2005, Turchia e Ue hanno aperto solo 13 capitoli negoziali su 35.

“La strada giusta”

“Nonostante i progressi complessivi compiuti nel corso del 2009, siamo preoccupati perché il processo di adesione della Turchia sta perdendo slancio”, ha avvertito Fuele.

Al commissario Ue ha risposto indirettamente il capo negoziatore di Ankara Egemen Bagis, che ha definito “positivo e incoraggiante” l’ultimo rapporto stilato da Bruxelles.

“Non dico che la Turchia sia perfetta sotto tutti i punti di vista, visto che ci sono ancora grosse questioni da risolvere. Ma se compariamo la situazione attuale a quella del passato allora possiamo dire che siamo sulla strada giusta”, ha dichiarato Bagis.

articolo originale al link seguente:

http://www.osservatorioiraq.it/modules.php?name=News&file=article&sid=9923

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