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Salvate la Sanità

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(28 Novembre 2012) Enzo Apicella
Secondo Monti il sistema sanitario nazionale è a rischio se non si trovano nuove risorse

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I demolitori del servizio sanitario regionale sono tornati!

(10 Novembre 2010)

anteprima dell'articolo originale pubblicato in www.comunistiuniti.it

I demolitori del servizio sanitario regionale sono tornati!

foto: www.comunistiuniti.it

Dopo essersi resi conto che in provincia di Gorizia, non prenderanno più un voto, anche a seguito della vergognosa chiusura dell'Ospizio Marino di Grado, l’assessore regionale Kosic, il Presidente Tondo ed i loro amici del Popolo delle libertà, stanno cercando di mettere una pezza alla proposta contenuta nel loro piano sanitario 2010-2012, di chiudere l'Ostetricia e la Ginecologia di Gorizia.

Questi personaggi non dicono però, che con il loro piano sanitario non è a rischio solo l'Ostetricia,

la Ginecologia e la Pediatria di Gorizia (la cui esistenza visto quanto prevede il piano sanitario è prevista in una sola sede) ma:

• Sono a rischio il CRO di Aviano ed il Burlo di Trieste che rischiano di perdere la loro funzione di Istituti di ricerca!

• Sono a rischio di chiusura i piccoli ospedali di Cividale, Gemona, Maniago e Sacile!

• Sono a rischio la ginecologia, l'ostetricia e la pediatria di Palmanova o di Latisana previste dal piano sanitario in un solo ospedale!

•Sono infine a rischio, tutta una serie di servizi, reparti e funzioni di tutti gli ospedali regionali, perché la loro esistenza dovrà essere concordata con le cliniche private!

Con l'invenzione delle “funzioni coordinate” infatti, tutta una serie di funzioni ospedaliere come per es: l'Emodialisi, il Laboratorio analisi, l'Oculistica, l'Otorino, la Diabetologia la psichiatria e tante altre funzioni, dovranno (dice il piano sanitario) essere definite d'intesa con le altre aziende sanitarie dell'Area vasta e con i soggetti privati accreditati.

La giunta Tondo con il picconatore della sanità Kosic ed i loro amici della Lega (federalisti a Roma e centralisti a Trieste) hanno deciso di smantellare la sanità pubblica, dando sempre più spazio ai privati, che potranno così arricchirsi a spese dei cittadini.

CU del FVG dice no all’aziendalizzazione e privatizzazione della sanità pubblica.

CU inoltre, chiama tutte le forze politiche e sociali, comuniste, progressiste del Friuli Venezia Giulia a una mobilitazione unitaria contro lo smantellamento del servizio sanitario regionale e il piano della giunta Tondo.

8 novembre 2010

Coord.to reg.le Comunisti Uniti- FVG

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