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Gazazoo

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(22 Giugno 2010) Enzo Apicella
Israele dichiara di voler "alleggerire" il blocco. Rimane comunque vietato dare ai Palestinesi di Gaza metalli, fertilizzanti, cemento...

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    (Palestina occupata)

    Demonizzate Israele, qualcosa resterà

    L'ambasciatore di Israele scrive e Il Riformista pubblica!

    (8 Novembre 2003)

    Caro direttore, un sondaggio della Commissione Europea ha mostrato che il 65% degli europei considerano Israele la più grande minaccia alla pace nel mondo. Più dell'Iran, più della Corea del Nord o della Siria, Israele, una democrazia occidentale di appena 6 milioni di abitanti, sarebbe la maggiore minaccia alla stabilità mondiale. Non potrebbe esserci ironia maggiore del fatto che il continente europeo, il più vasto cimitero ebraico al mondo, creda che Israele rappresenti un pericolo. Da dove proviene questo convincimento? Perché questo sondaggio? Tutti sappiamo che la formulazione di una domanda influenza la risposta nella direzione voluta dall'intervistatore. Mettendo Israele in una lista di 12 potenziali minacce e scegliendo le parole giuste, qualcuno a Bruxelles ha voluto calunniarci. C'è una chiara tendenza a voler danneggiare Israele, soprattutto in un momento, sotto la campagna terroristica più selvaggia che sia mai stata scatenata contro uno stato.

    Quali potranno essere le conseguenze di questo sondaggio? Tali espressioni di odio, ipocrisia, cinismo e antisemitismo possono solo aggravare la spaccatura tra Israele e la Ue. La diffidenza tra gli israeliani verso l'Europa aumenterà, mentre diminuiranno le possibilità che l'Europa agisca quale mediatore imparziale nel conflitto mediorientale. Con la conseguenza che l'Europa finirà per divenire la succursale dei bui rancori anti-israeliani espressi di recente dal primo ministro malese Mahatir e contenuti in certe risoluzioni dell'Onu.

    Il risultato di questo sondaggio sfortunatamente riflette due preoccupanti fenomeni: l'ignoranza e la demonizzazione d'Israele da parte di alcuni settori della politica e dei media. Dimostra come sia pericoloso demonizzare Israele alla prima occasione. Spero che ciò possa servire da campanello di allarme per i detrattori d'Israele che con troppa facilità ci attaccano mentre ci difendiamo dal terrorismo palestinese. È interessante notare come chi abbia visto in Israele una minaccia sia la maggioranza degli intervistati di tutti i paesi europei, tranne l'Italia. Non mi sorprende, perché dopo due anni dall'inizio del mio incarico e sulla base dei numerosi messaggi di sostegno che stiamo ricevendo in questi giorni, posso affermare con serenità che questo sondaggio non rispecchia la pura realtà. Potrei produrre decine di altri sondaggi che dimostrano come gli italiani sappiano chi rappresenta il vero pericolo per la pace. Voglio essere chiaro: Israele continuerà a difendersi con tutti i mezzi necessari. La domanda è da quale parte starà l'Europa, se dalla parte della democrazia, della libertà e della pace o dalla parte del terrorismo e dell'odio. Sono finiti i tempi in cui gli ebrei venivano lasciati alla mercè degli altri.

    L'autore è ambasciatore di Israele in Italia

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