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Pubblico impiego, all’aran ennesima riunione inutile

(24 Novembre 2010)

anteprima dell'articolo originale pubblicato in confederazione.usb.it

Pubblico impiego, all’aran ennesima riunione inutile

foto: confederazione.usb.it

Bisogna invece fissare immediatamente la data delle elezioni RSU e votare con regole democratiche

Nazionale – mercoledì, 24 novembre 2010 “L’ennesima riunione inutile”, è il commento di Paola Palmieri, dell’Esecutivo RdB/USB Pubblico Impiego, dopo l’incontro che si è svolto ieri pomeriggio all’Aran. “La verità - continua la dirigente sindacale - è che il confronto è ormai impantanato: non si trova la quadra per chiudere l’accordo sui comparti, ridotti da 11 a 4 dalla riforma Brunetta, e non si fissa la data delle elezioni RSU”.

“Appare chiaro come dietro la definizione dei nuovi comparti ruotino interessi diversi e corporativi, che nulla hanno a che fare con quelli dei lavoratori. Uno tra tutti, il tentativo da parte di Cgil, Cisl e Uil di riaffermare il monopolio sindacale. Per questo respingiamo la volontà di chi vorrebbe definire i nuovi comparti a posteriori, sulla base del risultato del voto RSU. Per non parlare poi dell’ irremovibile decisione di accorpare Sanità e Regioni, fortemente voluta dalle Regioni stesse, rappresentate dal Governatore dell’Emilia Romagna Errani il quale rifiuta un incontro formale con le organizzazioni sindacali su questo tema”.

“Certo è - continua la dirigente RdB/USB P.I - che le posizioni emerse al tavolo sono di una gravità inaudita. Affermare come fa la Cgil che gli eletti RSU decadono il 1° dicembre significa offrire su un piatto d’argento alle Amministrazioni la possibilità di cancellare definitivamente quel poco di democrazia ancora esistente nei luoghi di lavoro. Che sia un sindacato a pensare, tra l’altro in beata solitudine, che gli eletti RSU non possano più svolgere la loro funzione è davvero grave, pericoloso ed inusuale. Altrettanto grave pericoloso ed inusuale, per un sindacato come la Cgil, affermare che i prossimi contratti integrativi debbano recepire la riforma Brunetta. La nostra posizione in merito è chiara e non lascia adito a dubbi – sottolinea Palmieri - senza i nuovi contratti, bloccati dal Governo per i prossimi 4 anni, nessuno si sogni di applicare fasce e valutazione di brunettiana memoria”.

“RdB/USB P.I – conclude Palmieri - non è più disponibile ad accettare giochi e posizioni determinate da interessi di parte; le questioni sul tappeto sono serie: fissare immediatamente la data del voto RSU e votare con regole democratiche”.

RdB USB Pubblico Impiego

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