Stato e istituzioni :: La tolleranza zero

Vergognoso indagare il medico Crosigani

Che ha soccorso il cittadino straniero salito sulla gru di via Imbonati a Milano

(30 Novembre 2010)

Il comitato regionale di COMUNISTI SINISTRA POPOLARE Lombardia esprime la propria solidarietà al dottor Andrea Crosignani,
medico dell'ospedale S. Paolo di Milano che è stato indagato dalla questura di Milano per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina in quanto ha solamente svolto il suo lavoro, adempien do a giuramento che peraltro ogni medico fa all'atto di iniziare la professione, ovvero quello di impegnarsi per salvare ogni vita.

Sabato scorso il dr. Crosignani era salito sulla torre di via Imbonati per visitare uno dei cittadini stranieri saliti e presenti sull'edificio dal 5 novembr, protestando contro la sanatoria - truffa prevista dalla vigente normativa razzista e xenofoba sull'immigrazione: il medico ha disposto il ricovero in ospedxale in quanto il cittadino straniero stava molto male e riscontrava un principio di assideramento.

Uno Stato che permette ai suoi funzionari di operare una simile denuncia e che del resto rpevede il reato di clandestinaità, oltre che la detenzione in veri e propri lager come sono i CIE e che fa accordi con un paese che non riconosce la dichiarazione dei diritti umani, come la Libia, non può ritenersi nè uno Stato civile e nemmeno democraitco: solo nei paesi retti da odiose dittature razziste nei confronti di chi si riteiene diverso per motivi indegni, avvengono simili azioni rette da una politica reazionaria.

Non saremo mai mai complici di questo modo di fare "alla rovescia", dove neanche più valgono i pirncipi basilari di solidarietà e altruismo, prima ancora che gli ideali politica di eguaglianza e giustizia e fdove l'abbrutimento sociale ed umano sta raggiungendo livelli che preoccupano la stessa concezione della democrazia e della considerazione delle leggi come elemento regolatore e non prevaricartore ed arbitrario.

Perseguire un medico perchè ha fatto il suo lavoro salvando una vita umana senza porre credito alle dicriminazioni, dovrebbe comportare una reazione politica ed umana assoluta, mentre oggi assistiamo a veri e propri accanimenti e violenze gratuite contro i più deboli fra i poveri, in Italia come negli altri "democratici" Stati di un' Europa che sta diventando una sorta di fortezz medoeiavale che con sue leggi raccapriccianti tenta di difendere il proprio potere economico e la propria presunta superiorità storico - culturale. Questa politica in poco meno di 20 anni ha aggiunto altri 15.000 morti riconosciute fra i cittadini extracomunitari, neo colonizzati di una veemenza che non conosce ostacoli pur di mantenere la propria supremaziona socioeconomica.

Non aver soppresso la legge Bossi / Fini, aver permesso alla cultura razzista e a quella di ritenere leciti provvedimenti liberticidi sulgi stranieri, come ha fatto il centro sinisytra, ha aperto ed anzi preparato la strada al consolidamento di una cattiveria politica, sociale non solo istituzionale, divenuta ipocrita dato acqusito che vuole scaricare sempre e solo sui più deboli il prezzo di crisi e trasformazioni antidemocratiche.

Monica Perugini
segretario regionale
Comunisti Sinistra Popolare Lombardia