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(18 Novembre 2003)
Anche il vescovo di San Marco Argentano e Scalea, interviene nella vicenda della Marlane tenendo la messa nello stabilimento di Praia a Mare dell'azienda del gruppo Marzotto per la quale è stato dichiarato lo stato di crisi. Parole di condanna senza appello per scelte imprenditoriali che siano prive di contenuti etici. L'azienda ha preso la decisione di trasferire nella Repubblica ceca il reparto tessitura dello stabilimento di Praia a Mare, con conseguente messa in mobilità di 191 lavoratori. La situazione è critica: due dipendenti dello stabilimento fanno lo sciopero dalla fame, altri sei si sono arrampicati su un silos e minacciano di gettarsi nel vuoto se l'azienda non rivedrà le sue decisioni.
Il vescovo Crusco ha espresso il proprio sostegno alla protesta dei lavoratori, chiedendo alla Marzotto di garantire la continuità produttiva dello stabilimento di Praia a Mare e di revocare la decisione di chiudere il reparto tessitura, perché "i lavoratori non sono soltanto un merce di scambio".
Oggi, intanto, si terrà al ministero delle Attività produttive, una riunione convocata dal sottosegretario Giuseppe Galati, con la partecipazione dei sindacati e della Marzotto, per tentare di trovare una soluzione alla vertenza.
17 novembre 2003
Centro di Documentazione e Lotta
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