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Mobilitazione alla Regione Lazio dei lavoratori e degli attivisti per la casa e per i beni comuni - La Polverini risponde con la celere: feriti alcuni manifestanti

(7 Dicembre 2010)

anteprima dell'articolo originale pubblicato in www.radiocittaperta.it

Mobilitazione alla Regione Lazio dei lavoratori e degli attivisti per la casa e per i beni comuni - La Polverini risponde con la celere: feriti alcuni manifestanti

foto: www.radiocittaperta.it

Mila Pernice

6-12-2010---19:54:10 Da questa mattina è in corso alla sede della Regione Lazio, in Via Rosa Raimondi Garibaldi a Roma, una mobilitazione del sindacato di base USB, dei movimenti per il diritto all’abitare, per il reddito e per la tutela dei beni comuni, che chiedevano risposte politiche sull’occupazione, il reddito, contro i tagli alla sanità e ai servizi. Dopo l’occupazione dell’atrio da parte di circa 400 precari, disoccupati e attivisti, 7 di loro hanno occupato prima il tetto della Regione e poi i ponteggi per protestare contro la mancanza di risposte concrete alle numerose vertenze ancora insolute. Mentre era in corso il presidio di protesta, le forze dell’ordine hanno caricato il presidio ferendo alcuni attivisti anche in modo grave, come Paolo Di Vetta dell'Asia/USB, che è stato trasportato in ambulanza al CTO. “C’è una presenza incredibile di polizia e carabinieri sui tetti, sulle scale antincendio e all’interno del palazzo – aveva detto lo stesso Paolo Di Vetta pochi minuti prima della carica ai microfoni di Radio Città Aperta – abbiamo sfiorato lo scontro qualche ora fa quando la polizia sembrava intenzionata a sgomberare i manifestanti che si trovano sui ponteggi. L’atteggiamento della Polverini continua ad essere estremamente chiuso – aveva aggiunto Di Vetta – c’è una situazione di estrema tensione. Non intendiamo mollare, pensiamo che la linea della Polverini debba essere contrastata con decisione”. Queste le parole dell’attivista dei movimenti per il diritto all’abitare poco prima che la celere portasse alle estreme conseguenze lo stato di tensione in cui si è svolta la mobilitazione, la stessa tensione che aveva già caratterizzato la manifestazione dello scorso 25 novembre: “Si è ripetuto lo stesso atteggiamento con cui il 25 novembre - dichiara Maria Teresa Pascucci della USB – la Polverini ha risposto alla richiesta di confronto sulle problematiche del lavoro, della casa, della sanità, dei servizi, dopo una manifestazione di oltre 10.000 lavoratori e cittadini, conclusasi con l'occupazione della Sala Liri, poi sgomberata violentemente dalle forze dell'ordine. Questo è il modo con cui la Polverini affronta le problematiche di questa regione - conclude Maria Teresa Pascucci”. I 7 manifestanti che avevano raggiunto il tetto della Regione si trovano ancora sui ponteggi, mentre il presidio si è spostato in Via Cristoforo Colombo, determinato a non cedere e a proseguire la protesta contro la decisione della governatrice Polverini di continuare a rispondere con i manganelli alla richiesta di confronto con i lavoratori e i cittadini della regione Lazio.

Radio Città Aperta - Roma

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