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Zuccotti Park

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(Lotte operaie nella crisi)

13.12.10 - Appello per il 14 dicembre

(14 Dicembre 2010)

anteprima dell'articolo originale pubblicato in www.rete28aprile.it

Lunedì 13 Dicembre 2010 18:59
"Per il lavoro, contro la crisi, unifichiamo le lotte"

Martedì 14 dicembre un agonizzante governo Berlusconi verificherà l’esistenza o meno di una sua risicata maggioranza nel parlamento. Un parlamento che non rappresenta e non ha mai rappresentato la maggioranza del paese. E che non rappresenta neanche l’opposizione sociale, per l’abissale distacco che c’è tra la politica politicante sia di maggioranza che di opposizione e la sofferenza, i bisogni, i desideri e le lotte di tante e di tanti.
In particolare, quel parlamento non rappresenta neanche da lontano il mondo del lavoro, quello stabile e quello precario, quello legale e quello clandestino. Prova ne sono le tante leggi approvate a larga maggioranza da questo parlamento per consegnare sempre più indifesi lavoratrici e lavoratori, nativi e migranti, all’avidità di un padronato senza scrupoli. Dalla legge 30 al “collegato lavoro”, passando per l'inasprimento della politica xenofoba e securitaria sull’immigrazione e il “pacchetto sicurezza”.
Un parlamento sempre pronto a interrompere il litigio permanente per approvare leggi finanziarie o “di stabilità” che regalano miliardi alle banche, agli speculatori e alle scuole private, tagliandone altrettanti ai servizi sociali, al lavoro e alle pensioni.
E nei giorni scorsi solo la determinazione e il coraggio di centinaia di migliaia di studenti ha impedito che ancora una volta una larga maggioranza di quel parlamento approvasse in extremis la “riforma Gelmini” che privatizza l’università.
La caduta del governo Berlusconi (che noi auspichiamo e per la quale abbiamo lottato da sempre) però non ci basta. Non ci basta perché se Berlusconi cadrà solo per effetto di alchimie di palazzo la politica di fondo di questo paese non muterà. Forse un eventuale governo postberlusconiano esibirà un volto meno corrotto e meno lascivo ma rischia di essere un governo altrettanto filopadronale, in sintonia con la “centralità dell’impresa”, pronto ad approfondire e a sostenere ancor più l’aggressione padronale ai diritti, ai contratti, alle condizioni del mondo del lavoro.
Non a caso il 90% del ceto politico di maggioranza e di opposizione sostiene la Fiat, Marchionne e la Confindustria nella loro opera di demolizione del contratto collettivo, non ha aperto bocca sul blocco quadriennale della contrattazione nel pubblico impiego, plaude a tutte le misure atte a sostenere una presunta competitività delle imprese italiane a spese dei diritti, dei salari e della salute dei lavoratori.
Ecco i motivi per cui aderiamo alla manifestazione del 14 dicembre e facciamo appello perché tutte e tutti si scenda in piazza, perché quella sia una giornata di eventi non solo nel palazzo, ma anche e soprattutto al di fuori di esso, a piazza Montecitorio (ma anche in tutte le città del paese per coloro che saranno impossibilitati ad essere a Roma) e proponiamo che in tutte le manifestazioni che si svolgeranno siano presenti in modo massiccio i temi del lavoro.

Claudio Amato, segretario generale Fiom Roma Sud - Sergio Bellavita, segretario nazionale Fiom - Fabio Bertinetti, Rsu SLC Cgil Vodafone Roma - Fabrizio Burattini, direttivo nazionale Cgil - Carlo Carelli, direttivo Cgil Lombardia - Eliana Como, comitato centrale Fiom - Giorgio Cremaschi, presidente comitato centrale Fiom - Andrea Furlan, direttivo Cgil Roma Centro - Eva Mamini, direttivo nazionale Cgil - Maurizio Marcelli, Fiom nazionale - Fabrizio Marras, direttivo Filctem Cgil Roma e Lazio - Danilo Molinari, direttivo nazionale FLC Cgil - Emanuela Pulcini, direttivo Filcams Cgil Roma e Lazio - Giuliana Righi, segretaria regionale Fiom Emilia Romagna - Roberta Roberti, direttivo nazionale FLC Cgil - Francesca Roncaccia, Rsu SLC Cgil Vodafone Roma - Riccardo Rossi, direttivo regionale FLC CGIL Puglia - Federico Sciarpelletti, Rsu SLC Cgil Vodafone Roma - Nando Simeone, direttivo regionale Filcams Lazio - Mario Sinopoli, segretario generale Fiom Calabria,Ettore Pasetto, direttivo regionale Fiom, Andrea Fioretti, RSA FLMU-CUB appalti Sirtirsu, Federico Rossetti,RSU slc cgil telecom,Domenico Stratoti,direttivo regionale Filcams Lazio,Leonardo De Angelis direttivo regionale Filcams Lazio,Eugeni Trebbi direttivo Roma sud Filcams,

Rete del 28 aprile per l'indipendenza e la democrazia sindacale

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