Imperialismo e guerra :: Freedom Flotilla

Conferenza stampa a Roma della Freedom Flotilla 2

Un successo politico e una sonora sconfitta delle intimidazioni sioniste

(14 Dicembre 2010)

Si è tenuta questa mattina a Roma - presso l'Ordine dei Giornalisti - una affollatissima conferenza stampa di presentazione della Freedom Flotilla 2. Presenti i rappresentanti del comitato italiano della coalizione internazionale che sta allestendo la nuova flotta con l'obiettivo di rompere l'assedio di Gaza e della Palestina, ma anche i rappresentanti delle coalizioni costituitesi nei vari paesi intorno alla Freedom Flotilla 2. Sono intervenuti attivisti provenienti da Francia, Grecia, Gran Bretagna, Turchia, Svezia, Stati Uniti, un panorama di organizzazioni che va dal Free Gaza Movement alla Ship to Gaza Coalition, dalla IHH alla European Campaign against Siege fo Gaza al Forum Palestina.

Gli attivisti provenienti dagli altri paesi sono stati in questi giorni ospiti a Roma per un meeting organizzativo e sabato scorso hanno tenuto un incontro pubblico.

Sul tavolo dei relatori nelal conferenza stampa ha campeggiato per alcuni minuti un modellino di nave a simboleggiare il fatto che è grande la determinazione a mettere in mano la flottiglia della libertà con l'obiettivo di rompere il blocco israeliano contro un milione e mezzo di palestinesi a Gaza e gli altri palestinesi in Cisgiordania, a Gerusalemme, nei campi profughi. I rappresentanti del comitato italiano hanno annunciato con soddisfazione che ci sarà anche una nave italiana dedicata a Stefano Chiarini, giornalista de Il Manifesto scomparso tre anni fa.

Tutti gli intervenuti sono apparsi molto determinati sia nella convinzione che la Freedom Flotilla 2 vedrà un numero di navi superiore a quella attaccata sanguinosamente dai militari israeliani il 31 maggio scorso (nove attivisti turchi furono uccisi dagli israeliani sulla nave Mavi Marmara) sia nel fatto che difficilmente il governo israeliano riuscirà a impedire che le navi salpino dai porti di partenza per evitare di incorrerere in un nuovo atto di pirateria internazionale come quello commesso sette mesi in acque internazionale.

Non v'è dubbio che la Freedom Flotilla 2 e l'ambizione a internazionalizzare la mobilitazione contro il blocco di Gaza e l'occupazione della Palestina stiano provocando reazioni allarmate nell'establishment israeliano. Un segnale in tal senso arriva dalle reazioni isteriche della lobby sionista in Italia che ha messo un moto una campagna di intimidazione per impedire che la conferenza stampa si tenesse nella sede dell'Ordine dei Giornalisti, in modo particolare l'on. Nirestein ha mosso attacchi vergognosi e intimidatori contro il Presidente dell'OdG, Enzo Jacopino. Quest'ultimo ha dato però grande prova di dignità e indipendenza e non ha ceduto agli attacchi dell.on Nirestein e di giornali e giornalisti legati alla "Israel lobby" italiana. Un segnale questo di grande incoraggiamento per tanti.

Un doppio e importante risultato dunque: la Freedom Flotilla 2 è un progetto ormai visibile ed operativo e la lobby sionista in Italia ha subito una dura sconfitta dei suoi sistemi intimidatori. Con un pizzico di ironia si può ritenere che il ministro degli esteri israeliano Lieberman si starà chiedendo se vengono spesi bene i soldi stanziati dal suo ministero per acquistare "amici di israele in Italie e in Europa" come rivelato recentemente dal quotidiano inglese The Guardian.

Il Forum Palestina