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London calling... Rome is burning!

(15 Dicembre 2010)

anteprima dell'articolo originale pubblicato in www.caunapoli.org

London calling... Rome is burning!

foto: www.caunapoli.org

Possono cercare di nascondere la verità. Possono scrivere titoloni sui giornali che fanno tornare di moda l'espressione "black block". Possono riproporre l'eterna separazione tra "buoni" e "cattivi". Dimostrano semplicemente di essere al servizio di chi voleva che la giornata di ieri andasse in tutt'altro modo; che la protesta rimanesse entro il quadro di compatibilità esistente, che fosse una sfilata pacifica in modo da poterla strumentalizzare per manovre più o meno occulte, ma sempre "di palazzo". Oppure - e vista la pochezza delle nostre classi dirigenti non è impossibile - non hanno capito davvero nulla.
Perchè ciò che ieri si è prodotto a Roma è una dinamica che va ben oltre i tanto criminalizzati "centri sociali", "anarco-insurrezionalisti", "gruppi di estrema sinistra".


La nostrana Confindustria solo un mese fa guardava con preoccupazione alla rivolta di Londra: nemmeno il tempo di lasciar decantare quegli eventi e la rivolta se la sono ritrovata in casa.

La rabbia, la frustrazione, la pressoché certa mancanza di un futuro dignitoso, sono esplose nelle strade della capitale poco dopo che il governo Berlusconi riusciva ad avere la fiducia della Camerda dei Deputati. E la protesta ha assunto una dimensione realmente di massa, con la partecipazione di tantissimi studenti, molti giovanissimi. Per chi ieri era in piazza questo è un dato innegabile.
Un dato da cui partire se si vogliono affrontare i prossimi nodi avendo davanti la realtà concreta delle cose e non la sua mistificazione e rappresentazione, messa in scena da tv e giornali.


Un primo comunicato del movimento studentesco napoletano

Non poteva prevederlo nessuno che crescesse così tanto! Una manifestazione nata in maniera spontanea e autorganizzata, quasi un tam tam dal basso, l'appuntamento di una generazione a cui stanno rubando il futuro. E a Roma gli studenti eravamo tantissimi, centomila e forse di più, un mare attraversato anche da mille altre resistenze, i comitati ambientalisti campani, quelli dei terremotati de l'aquila, i no tav, i migranti... a sfiduciare dal basso questo governo, al di là dei giochini e dei mercati del palazzo. Solo da Napoli oltre mille gli studenti medi e universitari che si sono dati appuntamento all'alba per andare a Roma e dimostrare ancora e sempre che o si blocca la riforma o si bloccano le città!

Nasce così il fiume autoconvocato di persone che attraversa Roma e assedia la "zona rossa" del potere, l'ennesima dimostrazione autoritaria di un palazzo che si sente delegittimato e nega lo spazio al dissenso e alla contestazione. Con un provvedimento senza precedenti che tradisce le paure dei potenti: la blindatura completa di tutto il centro storico della capitale!
Ma oggi il movimento non era disposto a farsi ingabbiare e la rabbia è esplosa: una, due, dieci volte! La rabbia di migliaia di studenti.

Ora si sprecano le "condanne" e gli "stereotipi", il riflesso di autoconservazione dei sepolcri imbiancati, le narrazioni automatiche di una politica che non sa offrire risposte. Il tentativo di ridurre tutto a un album di famiglia, alla cartografia conosciuta e rassicurante. La realtà ci dice che in piazza c'erano tanti giovanissimi, di 18, 20, 22 anni, una generazione nuova che tra l'eutanasia e la rivolta ha scelto la seconda. Una generazione precaria per la quale l'unica opzione di una politica sempre più autistica è la repressione: su via del Corso e in piazza del Popolo si sono succedute le cariche coi blindati, i feriti, il pestaggio vigliacco dei fermati, gli arresti! Eppure la gran parte degli studenti ha resistito in piazza fino alla fine.

E' il vento che dal basso sta scuotendo tutta l'Europa contro i governi della crisi, da Atene a Parigi a Londra. A Roma... Cosa altro ci si aspettava!?
In verità sappiamo che tantissima gente oggi ha solidarizzato con noi: le tante migliaia di studenti e precari in lotta rappresentano la possibilità di riconquistare il diritto alla scuola e all'Università pubblica in questo paese. E ancor più il diritto al futuro. La mobilitazione continua, a partire dalla solidarietà con gli arrestati e i fermati! Un altro mondo è possibile, ma è necessario andarselo a prendere!

un ottimo articolo di Nique La Police per Senza Soste: Il giorno di Mister Starve: un luminoso martedì di scontri tra Montecitorio e la piazza

Prima rassegna stampa, video e foto

- UDU e LINK si dissociano dai moti romani del 14 dicembre (Eccoli, i piccoli stipendiati... siete inivitati caldamente a non farvi vedere alle assemblee per un pò. Questa volta a zittire voi e i vostri gocchetti mi sa che saremo di più)

foto

- da cau.images

- da lefigaro.fr

- da repubblica.it (1) (2) (3) (4) Un finanziere impugna la pistola durante gli scontri

video
- da youtube (1) (2) Assedio a Montecitorio (3) Gli scontri in Via del Corso (4) Gli scontri a Piazza del Popolo e la carica dei blindati
- da Corriere della Sera (1) Carica della polizia (2)
- da repubblica.it (1) (2) “Non ci hanno lasciato via di fuga” (3) Camionetta della Guardia di Finanza alle fiamme (4) Via del Corso e l’assalto alla camionetta della Guardia di Finanza (5) Io, testimone degli scontri (6) Le tre ore che sconvolsero Roma

- Russia Today

- CBS

- BBC

dall’estero
- lahaine (galleria fotografica, articoli in castigliano e video)
- kaosenlared
- BBC (articolo)

- elpais

intanto nel resto d’Italia…
- milano: sanzionata la Banca Mediolanum - video (1) (2)

- INFOGRAFICA: il voto al Senato / il voto alla Camera

La FIOM si dissocia dalla rabbia degli studenti in piazza e ripropone la divisione tra buoni e cattivi... non ci rappresentate!

Fiom: "Una grande manifestazione democratica. Inaccettabili gli atti di violenza premeditati"
La Segreteria nazionale della Fiom-Cgil, ha rilasciato oggi la seguente dichiarazione.

"La Fiom ha partecipato oggi ad una grande manifestazione democratica rispondendo all'appello degli studenti, in difesa del diritto allo studio e dei diritti nel lavoro che sono sotto un attacco senza precedenti, in continuità con la manifestazione dei metalmeccanici del 16 ottobre e a quella della Cgil del 27 novembre".
"Verso la conclusione della giornata, gruppi organizzati totalmente estranei alle regole che il corteo si era dato nel costruire il proprio percorso, hanno messo in pratica atti di violenza e di guerriglia urbana inaccettabili. Inoltre tali gravi episodi hanno oscurato il senso della manifestazione che esprimeva il dissenso verso il Governo e verso lo spettacolo poco edificante in corso in Parlamento".
"Il corteo ha continuato a sfilare pacificamente sul Muro Torto per raggiungere l'università della Sapienza riaffermando gli obiettivi della manifestazione e la pratica democratica, che è l'unico antidoto all'involuzione autoritaria in atto nella società".

Fiom-Cgil/Ufficio stampa

DIRETTA SMS DAL CORTEO DI ROMA

10:30 piazzale aldo moro è gremito di studenti, il corteo si mette in marcia
12:35 gli studenti napoletani in corteo hanno appena raggiunto la stazione Termini
12:48 lo spezzone napoletano si congiunge al resto dei manifestanti arrivati a Roma da tutta Italia
13:15 da una parte del corteo lancio di sacchetti verso le numerose camionette all'altezza di palazzo Grazioli
13:30 lanci di petardi e fumogeni contro la polizia, lo spezzone napoletano all'altezza di via Botteghe Oscure
14:15 i manifestanti assediano Montecitorio con i "book- block", la polizia risponde con un lancio di lacrimogeni ma non riesce a disperdere il corteo che sta continuando a sfilare verso Piazza del Popolo
15:05 da repubblica: Guerriglia nel centro di Roma, Proseguono gli scontri lungo il Corso, via Tomacelli, piazza Augusto Imperatore. Molti cassonetti sono stati rovesciati, un manifestante è rimasto ferito negli scontri in via del Corso ed è stato allontanato dagli agenti
15:15 da repubblica: Un gruppo di manifestanti staccatisi dal corteo in corso per le vie di Roma ha assaltato la sede del dipartimento della Protezione Civile, in via Ulpiano.
15:30 da repubblica: Al momento sono circa 20 i feriti soccorsi dal servizio di emergenza del 118 di Roma, negli scontri tra manifestanti e polizia nel centro della capitale. Tra i feriti soccorsi, ci sono sia studenti che rappresentanti delle forze dell'ordine
15:50 La polizia entra a tutta velocità con le camionette in Piazza del Popolo e disperde il corteo ormai diviso in 3 parti
16:35 da repubblica: sassaiola contro auto blu in via Marcantonio Colonna

Collettivo Autorganizzato Universitario – Napoli

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