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(17 Giugno 2012) Enzo Apicella

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(Call center e lotta di classe)

Call center TIM in lotta

Riuscito lo sciopero nazionale dei lavoratori del 119 di Tim

(26 Novembre 2003)

Perfettamente riuscito. Lo sciopero nazionale - proclamato da Cgil, Cisl e Uil, ma con l'adesione anche di Cobas e Snater - dei lavoratori del 119 di Tim ha registrato un'adesione del 91%. Il dato è di fonte sindacale, naturalmente, ma sembra significativo che l'azienda - interpellata - non abbia rilasciato dichiarazioni. Le ragioni di questo sciopero vanno ricercate nell'ennesima "esternalizzazione": 161 dipendenti del 119 Tim sono stati destinati a passare alla Emsa, insieme a 54 di IT Telecom (la società di informatica del gruppo) e 46 di Finsiel. La Emsa è una società che fa parte del gruppo Telecom, ma fino al 2000 è stata in liquidazione. Ora, con 50 dipendenti, è stata riattivata per assorbire gli "esternalizzandi", da destinare a servizi di manutenzione e di security. Ogni cessione di ramo d'azienda - con il passaggio da una società grande a una media o piccola - comporta la quasi certezza di una diminuzione delle tutele e dei diritti acquisiti dei lavoratori . In questo caso, inoltre preoccupa anche la composizione del gruppo di lavoratori "scelto" per il trasferimento: numerosi portatori di handicap o con problemi psico-fisici, ultracinquantenni, donne in gravidanza, tutti lavoratori considerati "a bassa produttività" collocati già da tempo in un reparto riorganizzato ad hoc. Il sospetto è che la Emsa sia stata riesumata soltanto per funzionare da transito, per poi chiudere con un licenziamento collettivo altrimenti impossibile (la Tim ha presentato un bilancio trimestrale con un attivo di quasi un miliardo di euro).

Sul tavolo della vertenza ci sono poi alcune richieste dell'azienda considerate inaccettabili: 4 sabati e 2 domeniche lavorative in più, orario di lavoro concentrato nel pomeriggio-sera e prolungato fino alle 23,30, riduzione della pausa pranzo da 30 a dieci minuti. Questo, oltretutto, in una situazione di forte disparità di trattamento rispetto alle società concorrenti: in Omnitel e Wind, infatti, gli addetti al customer service sono inquadrati al quarto o quinto livello, in H3G addirittura al sesto, mentre in Tim - complice un contratto integrativo davvero infelice - sono soltanto a terzo.

Centro di Documentazione e Lotta

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