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Fiat voluntas Pomigliani

Fiat voluntas Pomigliani

(19 Giugno 2010) Enzo Apicella
A Pomigliano ci si prepara al referendum truffa che dovrebbe sancire il ricatto padronale

Tutte le vignette di Enzo Apicella

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Sciopero giovedì 23 dicembre alla Sevel di Atessa

Marchionne impera distruggendo occupazione e diritti. Per questo miserabile mestiere va all’incasso di 80 milioni/euro !

(22 Dicembre 2010)

anteprima dell'articolo originale pubblicato in www.cobas.it

Sciopero giovedì 23 dicembre alla Sevel di Atessa

foto: www.cobas.it

Dopo il “diktat Pomigliano”, pretende la resa di Mirafiori, la svendita di Sevel !

MIRAFIORI, il menù indigesto prevede:
1) la fine del marchio storico Fiat per una “new co
joint venture con Chrysler”, nella quale i lavoratori non transiteranno per cessione di ramo d’azienda ma passano attraverso il licenziamento da Fiat Auto e una riassunzione ex-novo. Gli operai delle Carrozzerie verranno assorbiti, si dice testualmente “in via preferenziale”, che sta a significare l’intensificazione della fatica, ovvero per il 30% degli occupati non ci sarà posto: a tanto ammontano per la Fiat i cosiddetti “inidonei”, cioè coloro che si sono usurati e ammalati di lavoro in azienda, gli attivisti sindacali che danno fastidio;
2) l’annullamento del Contratto Nazionale, per uno specifico del settore auto che azzeri le conquiste di 50 anni di lotte: vengono riscritte ad arbitrio e profitto padronale le voci della paga base, valori tabellari, maggiorazioni, ferie, permessi etc.; si incentivano danni rilevanti alla sicurezza del lavoro; diventa obbligatorio lo straordinario; si sanziona il diritto di sciopero, chi lo convoca e chi vi aderisce; si rende inutile il ruolo di RSU-RLS per lo strapotere dei sindacati padronali.;
INTRODUZIONE DI 18 TURNI CON IL SABATO LAVORATIVO OBBLIGATORIO e giorno di riposo infrasettimanale a scorrimento. Gli straordinari aumentano di tre volte (da 40 a 120 ore).

Riduzione di 10 minuti ( da 40 a 30) delle pause sulle linee di montaggio e spostamento della mensa a fine turno; previsti per “ esigenze produttive” orari di lavoro di “ 10 ore al giorno” su 4gg. a scorrimento sul sabato; NON PAGATI I PRIMI TRE GIORNI DI MALATTIA con istituzione di commissioni di monitoraggio delle assenze per introdurre ulteriori penalizzazioni.

SEVEL: la visione di Marchionne prevede nel 2014 addio ai furgoni con i francesi. “Il contratto con i francesi scade nel 2017”, con questa frase ha scatenato paura in Val di Sangro, gettando panico tra i lavoratori.

Un altro boccone amaro da rigettare subito, se non vogliamo farci cucinare a fuoco lento, come è accaduto per Termini Imerese e per altri lavoratori del Gruppo !

La “Sevel non si tocca”! E’ il grido che ci accomuna ai lavoratori di Pomigliano, che dobbiamo comunicare all’insieme delle forze sociali del territorio perché diventi patrimonio della popolazione abruzzese, dell’Italia intera !

NON FACCIAMOCI COGLIERE IMPREPARATI !
STIAMO DIFENDENDO L’OCCUPAZIONE, IL CONTRATTO, I DIRITTI !

SCIOPERIAMO GIOVEDI’ 23/12/2010 L’INTERA GIORNATA !
8 ore per ogni turno dei lavoratori del sito Sevel e aziende terziatizzate.

Cobas del Lavoro Privato

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