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Coltiviamo le utopie: fare la pace è possibile

(27 Novembre 2003)

Lunedì 1 dicembre alle 17 saremo in piazza Garibaldi per sostenere quante e quanti, in Palestina e in Israele, nonostante l'intensificazione del conflitto con la costruzione del muro, la chiusura delle città palestinesi, gli arresti, gli attacchi dei kamikaze, hanno continuato a percorrere un cammino e a confrontarsi per tracciare una soluzione di pace.

Hanno preparato un accordo di pace, sicuramente limitato e criticabile che però rappresenta una strada possibile, meno fumosa della Road Map, sempre più condizionata dai diktat di Sharon e di Bush, mentre il famoso Quartetto è immobilizzato dai giochi reciproci, fatti sulla testa dei palestinesi, un popolo che da 50 anni attende giustizia.

L'1 dicembre a Ginevra questo accordo di pace viene firmato. Invitiamo a sostenere questa iniziativa, non tanto per le soluzioni che propone, quanto per la strada percorsa e per la speranza che apre. Una strada percorsa dal basso e dai popoli interessati. Una strada che mostra la voglia di trovare soluzioni presente nelle società palestinese e israeliana.

Il nostro governo appoggia il governo Sharon e tutta la sua politica, compresa la costruzione del muro, ma con questo rende un cattivo servizio anche al popolo israeliano e disconosce al popolo palestinese il diritto ad una terra. Diciamo no a questa politica miope e ingiusta

Il nostro governo appoggia la politica statunitense in Irak, in Afghanistan e in tutto il Medio Oriente, contribuendo così ad aumentare i conflitti. Diciamo no alla partecipazione italiana alla guerra in Irak e in Afghanistan.

NON DOBBIAMO LASCIARE SOLI I CITTADINI ISRAELIANI E PALESTINESI. DOBBIAMO AIUTARE CHI, NELLE DUE SOCIETÀ, SI BATTE PER LA SOLUZIONE PACIFICA DEL CONFLITTO

INVITIAMO CHI CREDE CHE LA PACE E' POSSIBILE AD UNIRSI A NOI

Donne in Nero
Associazione per la Pace
Istituto di Cultura Italo-Palestinese Al Quds