Imperialismo e guerra :: America latina: un genocidio impunito

Bolivia: Vicepresidente denuncia manovre della destra per far cadere il governo sul problema del narcotraffico

(27 Dicembre 2010)

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foto: www.radiocittaperta.it

Il Vicepresidente della Bolivia, Alvaro Garcia Linera, denuncia una nuova offensiva da parte della destra boliviana per far cadere il governo di Evo Morales , utilizzando il problema del narcotraffico.
In un incontro con i cocaleros ( coltivatori di coca ) il Vicepresidente afferma che ci sono stati diversi tentativi, falliti, per destabilizzare il governo socialista del primo Presidente indigeno della Bolivia.
Questi loschi figuri hanno fallito con il tentativo dell’Assemblea Costituente, hanno fallito con la proposta di revoca, hanno fallito con il colpo di stato, hanno fallito con il tentativo separatista e con il tentativo di assassinio del Presidente Evo Morales ( in cui hanno partecipato anche fascisti europei ).
La strategia della destra e dell’imperialismo, dichiara A. G. Linera, ha due teste, la prima è quella di infiltrarsi nei movimenti sociali la seconda è quella di accusarci di rapporti con il narcotraffico.
Il Vicepresidente elenca quanto il governo ha fatto e sta facendo per regolarizzare la produzione di coca, fondamentale per l’economia boliviana e la sua tradizione indigena e quanto fatto per combattere le coltivazioni illegali e il narcotraffico.
Sono state sequestrate, dalle forze speciali, 28 tonnellate di cocaina, sono stati distrutti 8.200 ettari di coltivazioni illegali.
Il governo in accordo con i movimenti sociali ha scelto di dire no alla libera coltivazione delle foglie di coca e di dire no alla distruzione della foglia di coca, ma bensì di regolarizzare e razionalizzare la cultura della stessa.
La destra camuffata da organizzazioni sociali cerca dall’interno di creare lo scontro dei movimenti contro il governo, sapendo benissimo che la forza del Presidente Evo Morales è l’unità del suo popolo, essendo un figlio di questo paese.

Redazione Nuestra America