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(30 Dicembre 2010)
anteprima dell'articolo originale pubblicato in it.kke.gr
Pubblicato il 28 Dicembre 2010 sul giornale “RIZOSPATIS” - organo del CC del KKE
Lo scandalo politico emerso concernenti le rivelazioni di Wikileaks riguardo il partito della sinistra tedesca “Die Linke”, la bandiera maestra del cosiddetto Partito della Sinistra Europea, dimostra ancora una volta i confini di certe forze politiche, che operano all'interno del quadro del Sistema e al servizio del suo management.
Come è stato rivelato, l'ambasciatore americano in Germania in un telegramma informò Washington che in un suo incontro con Gregor Gyzi, Presidente del gruppo europarlamentare della Sinistra tedesca, quest'ultimo cercò di tranquillizzarlo in relazione alla domanda se il suo partito intendesse promuovere la “dissoluzione della NATO”. Si sostiene che Gyzi abbia detto che ciò che sarebbe stato pericoloso sarebbe stato domandare il ritiro della Germania dalla NATO, e non la generica domanda della sua “dissoluzione”. Egli ha aggiunto che in ogni caso ciò non accadrà, fino a che USA, Gran Bretagna e Francia non saranno d'accordo con la dissoluzione dell'organizzazione imperialista, il che è sostanzialmente irrealistico.
Naturalmente Gyzi ora dichiara che “non ricorda” la sua esatta formulazione e riduce ciò ad un “errore di traduzione”. Il caso ha ovviamente provocato frizioni dentro la “Sinistra” tedesca.
Anche se noi accettassimo che l'Ambasciatore americano avesse storpiato ciò che ha detto Gyzi, questo non cambierebbe l'essenza della questione! L'essenza è che la “Sinistra” tedesca è vagamente e genericamente per la “dissoluzione” della NATO, senza far pressione per il ritiro di specifiche nazioni dall'organizzazione imperialista. La formulazione del 3° Congresso della Sinistra Europea, nel quale il Synaspismos era tra i partecipanti dalla Grecia, era veramente simile alla “domanda di dissoluzione della NATO e al richiamo per un sistema di sicurezza cooperativo internazionale conforme al diritto internazionale e secondo i principi del sistema riformato e democratizzato dell'ONU.”
Tutto quanto sopra riportato conferma in modo categorico la valutazione dell'Ufficio di presidenza del Comitato Centrale del KKE, che nella recente statuizione riguardo la cosiddetta “nuova” NATO, notò tra le altre cose che “la domanda per la dissoluzione della NATO promossa da diverse forze opportuniste, senza essere affiancata alla lotta per il disingaggio degli Stati dalla NATO suona molto come una preghiera di un prete piuttosto che come un obiettivo di lotta per il movimento”.
In aggiunta ciò dimostra come è stato corretto il KKE quando dichiarò che la cosiddetta Sinistra Europea non metteva in discussione il sistema capitalistico e le organizzazioni imperialiste.
La posizione della Sinistra Europea in relazione all'Unione Europea è ben conosciuta, poiché si è proposta di accettarne la Costituzione, anche se ora ne proclama una sua riproposizione, per “purificarla” dal richiamo al profitto e al neoliberalismo.
Allo stesso tempo ciò ha dimostrato come sono inefficaci le posizioni della SE in relazione alla NATO, perché la domanda per la sua dissoluzione non è combinata con la lotta necessariamente dura per il ritiro di ogni Stato da essa, e questo disorienta il movimento popolare e “lenisce” gli imperialisti e il sistema.
Tuttavia, sembra che le forze opportuniste della SE nutrano un “amore nel non nominare quel nome” nella loro linea di compromesso col sistema e le organizzazioni imperialiste dell'UE e della NATO. Il problema per queste forze è che la gente non capisce le loro parole quando vede che in questa maniera sono derisi...
Elisaios Vagenas
Membro del Comitato Centrale del KKE e
Responsabile per il Dipartimento internazionale del CC.
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