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IL PANE E LE ROSE - classe capitale e partito
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Padova: Diamo solidarietà e sostegno alle operaie della Osval

(9 Dicembre 2003)

Nonostante i consistenti regali che il governo Berlusconi ha fatto e continua a fare ai padroni: la deregolamentazione selvaggia del mercato del lavoro attraverso la legge 30 e il libro bianco, la speculazione sull’ulteriore taglio delle pensioni, il taglio dello stato sociale, l’imposizione di ticket sempre più onerosi sulla sanità a lavoratori e pensionati, le fabbriche continuano a chiudere.

Nel padovano il settore tessile negli ultimi mesi ha visto la chiusura di numerose aziende (come la Nicol Moda, la Elena Rossi Tricot, la Blu Project e la Gam), mentre a livello nazionale la crisi del gruppo Marzotto continua a mietere posti di lavoro: dopo la chiusura di Manerbio (271 lavoratori), il ridimensionamento di Valdagno (100 lavoratori) oggi tocca alla Marlane di Praia a Mare che butta in mezzo alla strada 191 lavoratori.

Tutte chiusure e licenziamenti in nome della produttività e delle flessibilità, ma mentre la produzione viene delocalizzata dove le condizioni di vita e di sfruttamento sono ancora peggiori, i lavoratori, dopo aver contribuito per anni e con stipendi da fame all’arricchimento dei padroni, vengono trattati come qualsiasi altra merce non più competitiva e quindi gettati per strada.

Da venerdì 5 dicembre 46 operaie della Osval si trovano per strada, senza salari e con il concreto pericolo di perdere oltre alle mensilità di ottobre, novembre la tredicesima e anche il TFR.

A queste operaie che hanno dichiarato lo sciopero a oltranza con l’obiettivo di bloccare il trasferimento dei mezzi di produzione, diamo tutta la nostra solidarietà e nel contempo chiediamo all’Amministrazione Comunale di Limena un forte impegno politico, sociale ed economico a loro sostegno.

IL COSTO DELLA CRISI ECONOMICA RICADE ESCLUSIVAMENTE SUGLI OPERAI!


La globalizzazione capitalistica tanto osannata e che sembrava dovesse portare ricchezza a tutti, ai padroni come agli operai, in italia come nel mondo, si sta trasformando in un incubo mondiale fatto di guerra, di disoccupazione e di miseria.

In tutto il mondo si sta sviluppando un forte movimento critico nei confronti di questa globalizzazione, di questo modo di produzione di merci.
I lavoratori come soggetto principale di questa società sono chiamati a resistere e a costruire con la lotta una prospettiva diversa di società.

Come nella categoria dei metalmeccanici (FIOM) pensiamo che sia necessario costruire casse di resistenza intercategoriali per sostenere materialmente la lotta delle lavoratrici e dei lavoratori delle aziende in crisi.

L’obiettivo esplicito delle lotte dei lavoratori deve essere quello dell’abbattimento del governo Berlusconi. Giorno per giorno questo governo offre alla classe lavoratrice e al proletariato sempre più ragioni di lottare per la sua immediata caduta.

Progetto Comunista
Sinistra del PRC – Padova

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