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8 nuovi modelli Fiat

8 nuovi modelli Fiat

(29 Marzo 2010) Enzo Apicella
Marchionne annuncia 8 nuovi modelli di auto e migliaia di licenziamenti

Tutte le vignette di Enzo Apicella

costruiamo un arete redazionale per il pane e le rose Libera TV

No degli operai al referendum-ricatto di marchionne che passa solo grazie al voto degli impiegati.

(15 Gennaio 2011)

Colorata di giallo la sede romana di FIM e UILM: A MIRAFIORI VOTA NO!

Nonostante gli operai abbiano votato con una “pistola puntata alla tempia” hanno detto NO a Marchionne, ora Resistenza Controffensiva e, dal 28 gennaio inizia la lotta contro il ritorno del fascismo in fabbrica.

“Gli unici sindacati ufficialmente ammessi in azienda saranno quelli firmatari dell’accordo, i quali avranno diritto a una rappresentanza sindacale da essi nominata. Quindi la Fiom e tutti coloro che si oppongono all’accordo saranno esclusi dalla rappresentanza sindacale che però, a sua volta, non sarà più elettiva ma di nomina dall’alto. Ha suscitato scandalo anche l’accostamento che abbiamo fatto con l’accordo del 2 ottobre 1925 a Palazzo Vidoni. Allora il presidente del Consiglio, Mussolini, la Confindustria, i sindacati nazionalisti fascisti e corporativi sottoscrissero la fine delle commissioni interne aziendali elette dai lavoratori e il passaggio al regime dei “fiduciari” nominati dai sindacati firmatari dell’accordo. La si può girare come si vuole, ma questo è il solo precedente a cui far riferimento per l’accordo di Mirafiori che tanti definiscono storico” (Cremaschi ).

CON IL SI (54%) OTTENUTO DA MARCHIONNE ALLA “PROPOSTA CHE NON SI PUO’ RIFIUTARE”, COL VOTO DEGLI IMPIEGATI (95,5% di si, cioè 481 voti) CONTRO QUELLO DEGLI OPERAI, GLI UNICI SINDACATI AMMESSI IN FIAT SARANNO QUELLI CHE DICONO SI A TUTTO QUELLO CHE VUOLE IL PADRONE, IN FIAT SIAMO AL FASCISMO AZIENDALE.

Prepariamo la manifestazione del 28, operai, studenti, lavoratori della scuola e dei servizi contro la svolta eversiva della borghesia oligarchica nel paese. No alla distruzione dei Diritti, della Scuola, della vita di chi è povero e di chi lavora.

Mercoledì 19, assemblea per organizzare le iniziative di lotta del 28. Sono invitati a partecipare, quanti ovunque collocati, intendono costruire una risposta di lotta a Marchionne, Gelmini, Berlusconi.

Come in Tunisia chi ha ridotto i ceti popolari italiani alla disperazione deve essere cacciato, non si può più aspettare.

AI MILITANTI DELLA SINISTRA NON COMPLICE, DEI SINDACATI CHE LOTTANO, AGLI STUDENTI MEDI E UNIVERSITARI DEL MOVIMENTO.

Mercoledì 19 ore 18,30, presso la sede dell’Unione Sindacale di Base, via XIV giugno 26 Spoleto.

ASSOCIAZIONE CULTURALE CASA ROSSA

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