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Il ricatto

Il ricatto

(20 Giugno 2010) Enzo Apicella
A Pomigliano la Fiat convoca, con scarso successo, una manifestazione a favore dell'accordo

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    Dalla vincente resistenza operaia

    Nasce il Coordinamento dei lavoratori e delle lavoratrici in cassa integrazione della Fiat Mirafiori

    (18 Gennaio 2011)

    anteprima dell'articolo originale pubblicato in www.cobas.it

    Mirafiori operaia ha detto No a Marchionne. La statistica del pollo basata sulla truppa dei 500 capi, capetti e gerarchie aziendali, inquadrati come “impiegati” nei seggi 5 e 2C non ha ingannato nessuno. Ed ora a testa alta possono andare anche quella ventina di impiegati che hanno avuto il coraggio e la dignità di votare NO.

    Il voto operaio è stato teso e drammatico e forse ancor di più per chi ha votato sì, lacerato dal ricatto, dalla vergogna di un Accordo traditore di una intera storia di diritti e conflitto operario, con la beffa della non garanzia su un futuro produttivo di Mirafiori.

    Ed è così che la partita si riapre. Se Marchionne, il pokerista, vanta il suo gioco al buio, noi abbiamo dalla nostra parte la chiarezza della ragione. Che ci dà la forza per uscire dai tempi umilianti di vita della cassa integrazione a zero ore e fortificare quella resistenza operaia che ha detto no a Marchionne. A iniziare dai conflitti vertenziali che sta analizzando lo Studio Legale di riferimento ai Cobas sulla legittimità e/o incostitu- zionalità di alcuni diktat dell’Accordo, fino a investire noi stessi la società, creando collegamenti con i problemi comuni a tutti i soggetti sociali e alle famiglie nella loro resistenza quotidiana per campare e per avere i beni e servizi pubblici.

    A breve ci attende una scadenza determinante, lo sciopero del 28 gennaio che la Fiom ha indetto per i soli metalmeccanici.
    I COBAS SI SONO ASSUNTI LA RESPONSABILITÀ DI CONVOCARE IN QUEL 28 GENNAIO SCIOPERO GENERALE NAZIONALE di tutte le lavoratrici e di tutti i lavoratori pubblici e privati rispondendo anche alle richieste di generalizzazione dello sciopero venute dal movimento degli studenti e delle varie associazioni del conflitto sociale e ambientale.

    La grandiosa resistenza operaia alla Fiat dà ora le fondamenta su cui poggiare lo sciopero generale del 28 gennaio, ove far convergere il più ampio fronte sociale di lotte per battere l’arroganza padronale e governativa, smascherare la finta “opposizione” parlamentare e i sindacati collaborazionisti, per riconquistare i posti di lavoro, il reddito, le pensioni, l’istruzione, i beni comuni e i servizi pubblici, i diritti politici, sociali e sindacali.

    I Cobas chiamano i lavoratori e le lavoratrici in cassa integrazione a farsi protagonisti dell’organizzazione del Coordinamento e delle sue iniziative: dalla riunione con gli avvocati alle Assemblee pubbliche; dal confronto e unione di forze con i movimenti degli studenti e di lotta per i beni comuni alla presenza e volantinaggio in ogni luogo ove creare informazione e coscienza.

    Vol.nascita coordinamento cig Mirafiori e sciopero 28.doc 28,50 k

    COBAS FIAT MIRAFIORI
    Confederazione Cobas

    Fonte

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