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Prima le donne e i bambini

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(22 Febbraio 2009) Enzo Apicella

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(Lotte operaie nella crisi)

Per lo sciopero generale, ed oltre…

(28 Gennaio 2011)

Ancora una volta è lo scontro alla FIAT a fare da “apri-pista” ad un cambiamento dei rapporti di classe in Italia. Come fu per la cosiddetta “marcia dei 40.000” quadri nel 1980, che sabotò la lotta dei metalmeccanici FIAT, depotenziandola e lasciando strascichi per tutti e per molti anni, così oggi “l’Accordo di Pomigliano” e quello “di Mirafiori”, hanno tracciato il solco entro il quale intende muoversi Federmeccanica, e, di fatto, la stessa Confindustria della Marcegaglia.

Infischiandosene della FIOM e del sindacalismo di base, che, anche con lo sciopero del 28 Gennaio stanno ribadendo il loro netto rifiuto del “nuovo” rapporto di lavoro, “schiavistico” e senza tutele, lanciato dai diktat di Marchionne, Federmeccanica ha già risposto al 46% operaio del referendum di Mirafiori con l’alternatività, “azienda per azienda”, fra contratto nazionale ridimensionato e contratto aziendale “alla Pomigliano”, secondo “l’accordo del 29 Dicembre”.

...E FIM, UILM, UGL, FISMIC, e sindacati gialli vari, a partire dall’ormai vecchio Accordo separato “della complicità”, stanno già trattando la resa su queste “nuove” basi. Del resto, la prossima controriforma “dello Stato” non sarà federalista? Ed i rapporti sindacali, da subito, vi si devono adeguare! La prospettiva a breve sarebbe:

NON PIU’ SOLO “GABBIE SALARIALI”, MA “GABBIE SALARIAL-NORMATIVE” A GEOMETRIA VARIABILE !!!

In ballo non ci sono le “pure e semplici” deroghe contrattuali, c’è l’arbitrio totale, variabile da zona a zona, da azienda ad azienda, adattabile a seconda dei rapporti di forze con le diverse controparti di forza-lavoro, fermo restando l’obiettivo unitario del capitale di ridurre i costi ed aumentare la competitività delle merci, facendo pagare la crisi alla forza-lavoro tutta.

Se questi appena descritti sono gli intendimenti delle controparti, quali sono quelli della FIOM, del sindacalismo di base, e di noi lavoratori? E’ pensabile continuare ad inseguire chi “tratta” su di un piano inclinato? O continuare con scioperi “una tantum”, più simbolici che efficaci? O, magari, come dice Bonanni, è ora di perseguire la “partecipazione agli utili” aziendali (peraltro momentaneamente accantonata dagli obiettivi dell’Unione Europea nel 2004, per non avere intralci ai fenomeni di mobilità)? Certamente è sacrosanto e fondamentale lo SCIOPERO GENERALE NAZIONALE, per compattare tutti i lavoratori, per allargare il fronte di lotta ad altri settori sociali, a partire dagli studenti, per far capire alle controparti che l’opposizione sociale è seriamente mobilitata!

...E poi? Lo sciopero odierno non può che rappresentare un primo importante momento, una tappa, per il rilancio della conflittualità, verso lo sciopero generale ed oltre: va costruito un clima veramente diverso! AGIRE COME CLASSE, insieme agli immigrati, significa difesa delle proprie condizioni di vita: difesa del salario sociale complessivo, del reddito di ogni lavoratore!! A giuste richieste devono corrispondere adeguate lotte, attrezzati con le casse di resistenza per i lavoratori in lotta, sgombrando il campo dalla fiducia nei politicanti borghesi (e tantomeno nei loro Governi!), mentre l’operato dei sindacati va verificato nella pratica, costringendoli, finchè è possibile, ad appoggiare le decisioni prese autonomamente dagli stessi lavoratori in lotta!

Vanno occupate le fabbriche e tutti gli altri luoghi di lavoro minacciati di chiusura! Se, poi, i sindacati continuano a non farlo, spetta ai comunisti collegare insieme le diverse realtà di lotta, sia quelle sotto una stessa proprietà, anche fuori dai confini nazionali od europei, sia territorialmente! Nel contempo vanno rifiutati i finanziamenti a banche ed imprese “in crisi”, imponendo che si dirottino tali risorse verso i lavoratori colpiti!

L’autorganizzazione e l’iniziativa diretta di classe sono ormai un cambio di passo necessario per i lavoratori, per provare, finalmente, a far pagare la crisi a lorsignori !!!

Circolo ALTERNATIVA DI CLASSE

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