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(7 Settembre 2011) Enzo Apicella
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Venezia: solidarietà ai lavoratori ACTV!

Se Berlusconi e i padroni non rispettano le regole perchè le devono rispettare gli operai?

(21 Dicembre 2003)

Il 20 dicembre è stato firmato un accordo tra governo, enti locali, cgil,cisl e uil sulla questione degli aumenti salariali mai corisposti agli autoferrotranvieri a due anni dalla firma del contratto.

Questo accordo, firmato d’autorità senza il minimo coinvolgimento dei diretti interessati, cioè i lavoratori, si sta totalmente rivoltando contro il sindacato confederale, sia dal punto di vista della richiesta economica sia dal punto di vista della democrazia, dimostrando che sindacato e governo non riescono a rispettare neppure gli squallidi accordi di concertazione siglati dieci anni fa.

Il peggioramento generale delle condizioni di vita dei lavoratori vede un nuovo protagonismo della base del movimento operaio che, nonostante minacce, ricatti e precettazioni, è fermamente intenzionata a rivendicare i propri aumenti salariali reali per migliorare le proprie condizioni di vita.

Come Progetto Comunista del Veneto – sinistra del PRC – salutiamo positivamente lo sciopero prolungato degli autoferrotranvieri, che deve essere l’inizio di una prova di forza verso il padronato e il governo Berlusconi il quale attraverso la legge 30 rappresenta la punta più avanzata in Europa del pensiero neoliberista in termini di flessibilizzazione e precarizzazione del mercato del lavoro.

Contro la legge 30, contro l’ulteriore controriforma delle pensioni, contro le privatizzazioni, contro lo smantellamento della sanità pubblica è necessario costruire una piattaforma unificante che coinvolga tutti i lavoratori, di tutti i comparti.

Quando i lavoratori e le masse popolari lottando con decisione, rompendo le regole istituzionali il governo e i padroni tremano e in alcuni casi si vince. Come è successo a Scanzano Ionico contro il tentativo di situare un sito unico nazionale per il deposito di scorie nucleari e come è successo in Emilia Romagna con la lotta della Fiom sui precontratti che prevede aumenti salariali uguali per tutti e un referendum vincolante tra i lavoratori rispetto alle decisioni sindacali.

Come Progetto Comunista del Veneto – sinistra del PRC – chiediamo a CGIL, CISL e UIL di applicare una reale democrazia nei luoghi di lavoro attraverso il voto (referendum) vincolante dei lavoratori, chiediamo ai governi locali di centro sinistra di prendere posizione a sostegno della lotta dei lavoratori ACTV, e invitiamo tutti i cittadini, pur comprendendo i disagi che l’azione di lotta sta creando loro, a schierarsi a favore del mondo del lavoro.

Progetto Comunista
Sinistra del PRC – Veneto

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