">
il pane e le rose

Font:

Posizione: Home > Archivio notizie > Capitale e lavoro    (Visualizza la Mappa del sito )

Airport

Airport

(13 Gennaio 2011) Enzo Apicella
Berlusconi dichiara che se a Mirafiori non passasse il ricatto di Marchionne la Fiat avrebbe buone ragioni per lasciare Italia

Tutte le vignette di Enzo Apicella

costruiamo un arete redazionale per il pane e le rose Libera TV

SITI WEB
(Capitale e lavoro)

Dalla parte degli autoferrotranvieri

(21 Dicembre 2003)

Da Milano a Firenze, da Brescia a Roma, da Napoli a Bergamo, da Venezia a Genova,… in tutta Italia continua la lotta degli autoferrotranvieri. Moltissime città sono bloccate totalmente o parzialmente.

I lavoratori dei trasporti pubblici sono da due anni senza contratto, chiedono che venga loro riconosciuto l’aumento di 106 euro lordi mensili, una richiesta moderata, un semplice adeguamento all’inflazione ufficiale.

Ma il governo e le aziende hanno fatto muro, nonostante dieci scioperi in due anni, nonostante l’inasprimento della lotta in queste ultime settimane.

CGIL-CISL-UIL, dopo aver condannato ripetutamente le forme di lotta deii lavoratori che hanno bloccato gli autobus anche nelle fasce “garantite” rompendo la gabbia delle leggi antisciopero (le famigerate 146/’90 e 83/2000), hanno firmato ieri un accordo con le parti datoriali ed il governo che stabilisce un aumento di 81 euro lordi ed una “una tantum” di 970 euro lordi (il 30% delle spettanze arretrate).

E’ un’atroce beffa, un accordo-truffa che sottrae ai lavoratori quanto dovuto, è peggio di una miseria, è un insulto alle lotte dei lavoratori.

Per questo tale accordo va rispedito al mittente ed i lavoratori stanno esprimendo il loro rifiuto, bloccando in queste ore i trasporti pubblici in tutta Italia, nonostante le precettazioni, le intimidazioni poliziesche e l’opposizione dei sindacati confederali e autonomi.

Gli autoferrotranvieri stanno dimostrando di aver preso direttamente nelle loro mani la vertenza contrattuale; sono le assemblee dei lavoratori dei depositi che decidono le forme e gli obiettivi della lotta. A CGIL-CISL-UIL non resta che prendere atto della volontà della stragrande maggioranza dei lavoratori e cancellare la firma dall’accordo bidone.

Gli autoferrotranvieri con questa lotta sacrosanta stanno difendendo i loro diritti ad un salario decente e garanzie normative sottratte alla discrezionalità aziendale; nello stesso tempo difendono un servizio pubblico ormai sottoposto a continui tagli, esternalizzazione e privatizzazione.

Diciamo grazie agli autoferrotranvieri perchè stanno scrivendo una splendida pagina del conflitto sindacale autorganizzato in questo Paese, costituendo un esempio che può essere seguito dalle altre categorie del mondo del lavoro.

Agli autoferrotranvieri va tutta la solidarietà e la condivisione della loro lotta da parte della Confederazione Cobas.

Invitiamo tutti i lavoratori e i cittadini ad essere al fianco degli autoferrotranviari in lotta.

Cancellazione dell’accordo! Riapertura delle trattative!
Continuazione della lotta fino al conseguimento di quanto dovuto!

CONFEDERAZIONE COBAS

Fonte

Condividi questo articolo su Facebook

Condividi

 

Notizie sullo stesso argomento

Ultime notizie del dossier «Diritto di sciopero»

Ultime notizie dell'autore «Confederazione Cobas»

8760