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L’importanza della lotta degli autoferrotranvieri

lettera aperta di un dirigente Fiom

(23 Dicembre 2003)

Alla Segreteria Nazionale Fiom-Cgil

Cari compagni

Scrivo la presente lettera perché vorrei porre all’attenzione dell’organizzazione e del suo gruppo dirigente la questione della lotta che gli autoferrotranvieri stanno portando avanti in questi giorni e l’importanza che essa ha per tutto il movimento dei lavoratori.

Credo non vi sfugga infatti come le ragioni della lotta di questa categoria siano in sostanza le medesime dei metalmeccanici, dei lavoratori del commercio, dei precari della Tim ecc. Sommersi ed esasperati dalla precarietà e dall’erosione continua del potere d’acquisto dei salari, gli autoferrotranvieri stanno mettendo in campo una lotta ad oltranza esemplare, in barba anche alle vergognose ed inaccettabili leggi antisciopero, che necessita il più completo e totale sostegno di tutta la nostra categoria e del nostro sindacato. La vittoria di questa battaglia avrà senza dubbio un ruolo decisivo nel cambiamento dei rapporti di forza nel nostro paese a tutti i livelli, indebolendo la Confindustria da un lato e rafforzando la fiducia e la determinazione dei lavoratori dall’altro, e rendendo perciò stesso più probabile anche la vittoria della Fiom-Cgil nella sua lotta per il rinnovo del Contratto Nazionale.

Purtroppo se questo è chiaro ai lavoratori dei trasporti, non si può certo dire lo stesso dei vertici sindacali (di categoria ma anche confederali), i quali si sono impegnati in una trattativa al ribasso con Governo, aziende, ed Enti Locali che non doveva nemmeno iniziare: infatti è bene ricordare che i 106 euro di aumento ed i 2.900 di arretrati non erano una rivendicazione, ma il risultato di un accordo sindacale di quattro anni fa.

Nonostante questo, e nonostante le forze che il sindacato ha accumulato grazie alla generosa determinazione di tutti i lavoratori è stato siglato un accordo al ribasso che prevede un aumento di 81 euro mensili lordi (riparamentrabili) ed una “una tantum” di 970 euro e che il proseguo della lotta dimostra di essere stato respinto dai lavoratori. Sembra di rivedere ciò che è avvenuto nei metalmeccanici e che ha subito il nostro sindacato, con la deplorevole differenza che in questo caso la Filt e la confederazione Cgil non si sono messe di traverso ma anzi hanno firmato.

Compagni!
Non possiamo accettare che questa straordinaria mobilitazione dei lavoratori venga tradita per quattro soldi! Era da trent’anni che non si vedeva una lotta di questa portata: i rapporti di forza sono dalla parte della classe lavoratrice ed è per questo che non si possono accettare accordi al ribasso.

Chiedo pertanto alla Segreteria Nazionale di dare indicazione a tutti i territori perché si orientino i lavoratori, i delegati e gli iscritti Fiom ad organizzare ogni possibile iniziativa di lotta e di solidarietà con gli autoferrotranvieri e chiedo che la Fiom-Cgil indica immediatamente uno sciopero generale nazionale della categoria di 24 ore a sostegno di questa vertenza e per il rinnovo del nostro Contratto Nazionale.


Aspettando una vostra risposta il più presto possibile
Porgo i miei migliori auguri di lotta

Paolo Brini
Comitato Centrale Fiom-Cgil
(Rsu Smalti Modena)

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