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Documento finale, assemblea nazionale delegate e delegati Cervia 3-4 febbraio 2011

(5 Febbraio 2011)

anteprima dell'articolo originale pubblicato in www.rete28aprile.it

L'Assemblea nazionale delle delegate e dei delegati della Fiom-Cgil nazionale considera che la riuscita dello sciopero generale del 28 gennaio 2011 e la straordinaria partecipazione alle manifestazioni regionali indicano con chiarezza la volontà della maggioranza delle lavoratrici e dei lavoratori metalmeccanici del nostro Paese di respingere il ricatto della Fiat, di difendere le libertà sindacali, dignità del lavoro, democrazia, il diritto alla contrattazione e il Ccnl.

L'Assemblea nazionale esprime un ringraziamento speciale alle lavoratrici e ai lavoratori di Mirafiori, così come a Pomigliano, che con il coraggio e la dignità espressa nel voto, permettono di tenere aperta la vertenza con la Fiat e di affermare nel Paese l'idea che la difesa del lavoro e dei diritti sono il vero interesse generale.

L'Assemblea nazionale, e conferma tutte le valutazioni e le proposte espresse dal Comitato Centrale del 29 dicembre 2010 e assume l'obiettivo di riconquistare un vero Contratto nazionale di lavoro per tutte le lavoratrici e i lavoratori metalmeccanici del nostro Paese.

A tal fine si decide un percorso di costruzione ed elaborazione della piattaforma rivendicativa così articolato:
· convocazione di apposite riunioni dei direttivi regionali e territoriali con il coinvolgimento di tutte le delegate e i delegati delle Rsu;
· convocazione di una specifica riunione del Comitato Centrale; · realizzazione di una campagna di assemblee nei luoghi di lavoro;
· effettuazione di momenti seminariali di approfondimento, predisposti dalla segreteria nazionale;
· convocazione dell'Assemblea nazionale delle delegate e dei delegati della Fiom-Cgil con il compito di varare la proposta definitiva della piattaforma da sottoporre alla consultazione ed al voto referendario delle lavoratrici e dei lavoratori metalmeccanici.

Tutto ciò nel rispetto dei tempi e delle procedure previste dal Ccnl del 2008 in vigore fino a tutte il 31-12- 2011 che indicano la possibilità di presentare la piattaforma in tempo utile per avviare la trattativa almeno 3 mesi prima della naturale scadenza.

L'Assemblea nazionale dà mandato alla Segreteria nazionale di avviare tale percorso di elaborazione sulla base di una griglia fondata sui seguenti punti: · Riaffermare una pari dignità tra lavoro ed impresa fondata sulla democrazia e i diritti nel lavoro, anche sulla base della proposta della Cgil sulla democrazie e la rappresentanza;
· Affermare un modello contrattuale fondato su 2 livelli contrattuali:
- il Contratto nazionale di lavoro puntando alla riunificazione dei diritti e delle condizioni di lavoro (tenendo aperto l'orizzonte per il Contratto dell'Industria e una dimensione Europea per diritti comuni);
- un secondo livello a carattere integrativo che può svolgersi a livello aziendale, di sito produttivo, territoriale e di filiera;
· Affermare un nuovo modello di sviluppo fondato sulla sostenibilità ambientale delle produzioni, sulla qualità del lavoro, la ricerca, l'innovazione e sulla responsabilità sociale delle imprese.
· Avviare una riflessione sul rapporto tra la contrattazione di secondo livello e la contrattazione sociale, confederale e di categoria nel territorio e nel rapporto con le istituzioni.
In particolare, la riconquista di un Contratto nazionale condiviso dalle lavoratrici e dai lavoratori, sottoscritto unitariamente da tutte le organizzazioni sindacali e datoriali, deve essere fondato sulla seguente griglia di contenuti e su una coerente azione di contrattazione collettiva nei luoghi di lavoro:
· non derogabilità delle norme contrattuali nazionali;
· diritti di informazione e confronto preventivo in materia di politiche industriali, investimenti e modelli organizzativi, acquisendo il diritto di proposta per le organizzazioni sindacali e le Rsu preventivo alle decisioni aziendali; · difesa delle libertà dei lavoratori e delle libertà sindacali, rafforzamento del ruolo contrattuale delle Rsu;
· affermare il ruolo del Ccnl per la difesa e l'incremento del valore reale dei salari e a tal fine confermare e rivalutare il valore del punto e prevedere meccanismi di recupero certi su base annua;
· intervento a difesa e miglioramento delle condizioni di lavoro sulla salute e la sicurezza;
· a partire da quanto previsto dal Ccnl del 2008 in vigore, la durata dello stesso sarà oggetto, senza pregiudiziali, della trattativa;
· estensione del diritto alla formazione continua per tutte le lavoratrici e i lavoratori e ridefinizione del sistema di inquadramento professionale;
· tutela del diritto alla maternità e alla salute riproduttiva delle donne anche in relazione alle condizioni e all'organizzazione del lavoro nelle imprese;
· difesa dell'occupazione tramite il blocco dei licenziamenti e l'estensione degli ammortizzatori sociali ed una politica di contrattazione degli orari di lavoro, che estenda il ricorso ai contratti di solidarietà in caso di crisi e che a fronte di un aumento dell'utilizzo degli impianti riduca gli orari di lavoro, a partire dai lavori più disagiati;
· definizione delle regole sulla rappresentanza e la democrazia, estendendo l'elezione delle Rsu e prevedendo la validazione delle piattaforme e degli accordi tramite referendum anche nel caso di diverse posizioni tra le organizzazioni sindacali, così come del resto, già definito unitariamente per la realizzazione del Ccnl 2008, al fine di prevenire ed escludere la pratica degli accordi separati.

L'Assemblea nazionale, sulla base delle decisioni già assunte da precedenti Comitati Centrali, assume l'impegno a riaffermare ed estendere la rappresentatività della Fiom-Cgil attraverso una campagna straordinaria di rinnovo delle deleghe sindacali in tutti i luoghi di lavoro e dare continuità a tutte le iniziative e le mobilitazioni necessarie per la difesa dei diritti di tutto il mondo del lavoro, contro la precarietà e il collegato al lavoro, la disoccupazione, per un diverso modello di sviluppo.

Approvato con 375 favorevoli 107 contrari 7 astenuti

FIOM

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