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(23 Ottobre 2012) Enzo Apicella
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Venerdì 18/02> Incontro con gli studenti baschi di Ikasle Aberzaleak

(12 Febbraio 2011)

anteprima dell'articolo originale pubblicato in www.caunapoli.org

Venerdì 18/02> Incontro con gli studenti baschi di Ikasle Aberzaleak

foto: www.caunapoli.org

Venerdì 18 Febbraio - ore 17

Palazzo Corigliano - Università Orientale

Piazza San Domenico Maggiore

In occasione della V settimana di solidarietà con Euskal Herria

Incontro con gli studenti baschi di Ikasle Abertzaleak

Una scuola nazionale per Euskal Herria, il Plan Bolonia e la lotta contro lo Spazio Europeo dell'Istruzione Superiorepromuovono

Comitato di Sodidarietà con i Paesi Baschi - Napoli
Askapena
EHL Italia -
Sito italiano di Euskal Herriaren Lagunak

- on facebook
- la locandina della settimana internazionale
- la locandina dell'iniziativa a Napoli
- Appello di EHL per il Corteo nazionale "Tanti popoli un'unica lotta" (26/02 - Milano)
- iniziativa di solidarietà per i prigionieri politici in Euskal Herria (foto) le foto delle altre città su askapena.org
- l'iniziativa dello scorso anno - Itsasoaren Alaba – Figlia del Mare

Un pò di link per documentarsi
- L’attuale fase politica in Euskal Herria e il ruolo della sinistra abertzale - Intervista di Gara ad Otegi (11-01-2011)
- La sinistra abertzale tra nazione e classe (Josemari Lorenzo Espinosa)

Cos'è Ikasle Abertzaleak

Ikasle Abertzaleak è un'organizzazione studentesca nazionale, delle sinistre di Euskal Herria. Nasce 23 anni fa a Iruña, e col passare del tempo ha continuato a crescere sia nel numero che nei suoi discorsi.

Nel 1991, in occasione del suo primo Congresso, stabilì quale sarebbe stato il suo progetto politico, ossia la creazione della Scuola Nazionale Basca. Col passare degli anni è riuscita a definire meglio come dovrebbe essere questa Scuola, che potrebbe riassumersi in:

• Basca nella lingua: insegnerà in Euskera (lingua Basca) • Basca nei contenuti: con un curriculum proprio Basco • Egualitaria: tratterà allo stesso modo sia gli uomini che le donne • Di e per il popolo: al servizio del popolo e organizzata dal popolo • Nazionale: per tutta Euskal Herria Nazionale: “Euskal Herri osoa hartuko” • Innovatrice nella pedagogia

In tutti questi anni ci sono state differenti campagne attraverso le quali Ikasle Abertzaleak ha tentato di mobilitare gli studenti. Molto forte è stata la lotta sull' “euskaldunización” nei centri educativi, e altrettanto efficace è stata la lotta contro l'autoritarismo delle scuole-università. Così come, negli ultimi 10 anni, ha avuto fortissima importanza la lotta contro le nuove riforme dell'università, come la LOU (Legge Organica delle Università) e lo Spazio Superiore Europeo.
Per riuscire a sintetizzare i nostri diritti, Ikasle Abertzaleak ha redatto la Carta dei diritti degli studenti. In questa sono raccolti che ci sono stati negati come:

• Diritto allo studio • Diritto linguistico • Diritti culturali • Diritto a studiare in Euskal Herria • Diritto all'uguaglianza • Diritto ad essere soggetto attivo nel processo educativo • Diritto a studiare in condizioni dignitose • Diritto democratico • Diritto a essere trattati come collettivo

Attualmente in Euskal Herria stiamo assistendo uno dei maggiori tagli dei diritti nella sfera dell'educazione. Negli Istituti stanno spingendo decreti per “infantilizzare” e sottomettere gli studenti. Con la scusa del trilinguismo stanno diminuendo le ore di lezione in Euskera e, allo stesso tempo, è stata messa in atto una campagna per far venire delle vittime del terrorismo nelle scuole, trasfigurando così il conflitto politico che esiste in Euskal Herria, facendo riferimento solo ad una parte di tale conflitto.
Nelle università, la lotta principale è contro lo Spazio Europeo dell’Istruzione Superiore. Benché negli ultimi due anni si sia contenuta la lotta, ci stiamo preparando per la seconda parte di questo processo che è della privatizzazione e dell’elitizzazione dell'università.

presentazione di askapena della V settimana di solidarietà con Euskal Herria

Appello di Askapena per la V Settimana di solidarietà con Euskal Herria

V Settimana Internazionale di Solidarietá con il Popolo Basco / 7-19 febbraio 2011
Diritti civili e politici per il popolo basco: autodeterminazione ora!


Alpi Occidentali - Torino - Milano - Bergamo - Rovato (BS) - Genova - jubljana - Nova Gorica - Udine - Trieste - Bologna - Pioppe di Salvaro (BO) - Livorno - Firenze - Valdarno (FI) - Napoli - Taranto

Amici e amiche di Euskal Herria, il popolo basco si trova in un momento storico: é alle porte di un possibile cambio politico e in questo contesto la solidarietà internazionale risulta determinante.

La Sinistra Indipendentista Basca ha definito la sua nuova strategia politica, che si basa sulla lotta di massa ed istituzionale e punta sull’unione di forze di sinistra e indipendentiste. Di conseguenza, insieme ad altri settori indipendentisti e di sinistra sta facendo passi in avanti per la risoluzione del conflicto basco, come dimostra L’accordo di Guernica per una soluzione democratica sottoscritto a settembre.
Allo stesso modo, consapevoli dell’importanza dell’appoggio internazionale nella risoluzione del conflitto, si sta coinvolgendo anche la comunitá internazionale, come si puó leggere nella Dichiarazione di Bruxelles.
Da parte sua, l’ organizzazione armata ETA ha dichiarato una tregua permanente, generale e verificabile dalla comunitá internazionale, importante passo in avanti indirezione di una risoluzione politica del conflitto.

Nonostante tutto, il governo spagnolo e quello francese hanno risposto con piú repressione: retate contro il movimento dei giovani, arresti di avvocati e di attivisti per i diritti umani, inasprimento delle pene e delle condizioni delle e dei prigionieri/e politiche/i, criminalizzazione della solidarietá nei confronti degli arrestati, proibendo addirittura le fotografie etc. A tutto questo si aggiunge la retata contro l’Organizzazione Internazionalista Askapena conclusasi con l’arresto di 5 militanti internazionalisti. A proposito dell’alto livello di repressione che sta subendo il popolo basco, due dati molto eloquenti: 262 detenzioni e 45 denunce di tortura in un periodo che va da ottobre 2009 a dicembre 2010.
Nell’attuale contesto politico, dove l’unica violenza in Euskal Herria è quella esercitata dallo stato spagnolo e da quello francese, risulta evidente chi vuole risolvere il conflitto e chi no. Lo stato spagnolo e quello francese sono molto deboli sul terreno di una risoluzione politica del conflitto e del rispetto dei diritti. Per questo, non osano affrontare attraverso vie esclusivamente politiche il diritto che rivendica la maggior parte della societá basca di decidere sul proprio futuro. Da qui la loro volontá di continuare con l’oppressione e la repressione.
Ma la voglia di libertá, di democrazia e pace di un popolo organizzato, non si possono né illegalizzare, né imprigionare. Nonostante le illegalizzazioni, i macro processi e gli arresti, il popolo basco continua a prendere l’iniziativa per una soluzione politica giusta e duratura del conflicto.

Considerato questo nuovo contesto storico ed in seguito alla criminalizzazione dell’internazionalismo basco, adesso piú che mai, facciamo un appello a tutti gli amici e le amiche di Euskal Herria di tutto il mondo, e a tutte le organizzazioni che sono favorevoli al riconoscimento del diritto alla libera determinazione dei popoli e contro la violazione dei diritti civili e politici, affinché realizzino azioni di solidarietá durante la V Settimana Internazionale di Solidarietá con Euskal Herria, 7-19 febbraio.

Sopratutto, vi chiediamo che si diffonda la rivendicazione del diritto all’autodeterminazione del popolo basco e della legalizzazione della Sinistra Indipendentista Basca, e che si denunci la violazione dei diritti civili e politici che subisce Euskal Herria.

Da qui il motto di quest’anno: Diritti civili e politici peri il popolo basco: Autodeterminazione ora!

Askapena, gennaio 2010

Collettivo Autorganizzato Universitario – Napoli

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