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il pane e le rose

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Limena (PD): storia delle operaie della FATINA-INDICE-OSVAL.

Testo di un manifesto appeso ai cancelli della fabbrica chiusa

(4 Gennaio 2004)

1967 Nasce la FATINA. Titolare sig. Tullio Fasolo. Produce abbigliamento per bambine. Direttore sig. Evaristo Fasolo. Ragioniere sig. Guasti Orazio. Dentro ci lavorano 200 ragazze. Portano grembiuli azzurri. Lavorano tanto e volentieri. Entrano ed escono dai cancelli della fabbrica. Spesso all'uscita sostano in gruppo a chiacchierare: sono sempre allegre. Sembrano farfalle. Azzurre.

1985 Primo cambio. La FATINA fallisce. Ora si chiama INDICE. I nuovi padroni sono vecchi dipendenti: Fasolo Evaristo e Guasti Orazio, e un nuovo socio: Malvestio. Ora si produce abbigliamento per donna. Le farfalle-operaie sono rimaste in 100, ma escono ed entrano dai cancelli e si fermano ancora a chiacchierare se c'è bel tempo.

1990 Fasolo e Malvestio producono una linea propria. Assumono delle modiste e creano la LESINA per abbigliamento donna. L'INDICE resta, diretta da Guasti. Il grosso della sua produzione è per la LESINA cui è strettamente legata, ma i suoi manufatti vengono acquistati anche da terzi (Prada, Gattinoni, Burani, Versace). Le farfalle-operaie infatti sono abilissime confezionatrici e stiratrici. temperatura interna in fabbrica: 40°. Ma le ragazze entrano ed escono dagli stessi cancelli. Il duro lavoro non impedisce loro di fermarsi all'uscita e ridere insieme. sono farfalle azzurre, sono brave e sono contente di lavorare.

1999 Fallisce anche la LESINA. Forse operazioni azzardate ed investimenti sbagliati. Coinvolge conseguentemente nel suo inabissamento anche la fabbrica che produce, cioè l'INDICE, cioè le operose farfalle. L'INDICE viene rilevata da una finanziaria di Roma. Fasolo esce lasciando a chi resta un aggravio enorme di debiti. Guasti invece rimane. Le farfalle-operaie lavorano ancora più sodo, 40° d'estate, ma sono brave e ridono ancora all'uscita, forse perchè non sanno, nessuno si cura di informarle, come si chiami il loro nuovo padrone, che cambia: La fantomatica finanziaria di Roma si occupa dell'INDICE per due anni, ma alla fine di questo periodo la crisi è totale. Ora finalmente le farfalle-operaie sanno, anche perchè da tempo i loro stipendi sono sempre più in arretrato.

2000 Le ragazze sono ridotte ormai a 50. Molte si sono perse strada facendo. Viene così presentata istanza di fallimento, almeno per recuperare la liquidazione alle licenziate e gli arretrarti di stipendio per le altre.

2001 Un giudice nomina un curatore fallimentare e mette i sigilli. Guasti comunque rimane con le ultime farfalle-operaie che vengono messe in mobilità e non ridono più.
Nuovo cambio di padrone. L'INDICE viene rilevata dalla OSVAL di Santin Osvaldo, giovane imprenditore che "acquista" solo le farfalle-operaie, ma non la loro gabbia. Per lui notevoli agevolazioni dello Stato come suo primo lavoro imprenditoriale. per le operaie sempre 40° d'estate. Cosa dire di questo coraggioso nuovo padrone? Le farfalle-operaie sperano che questa OSVAL le tenga e procuri loro una nuova sede di lavoro, anche un piccolo capannone, visto che non ha acquistato quella in cui sono, che è già all'asta.
Ma il coraggioso padrone, dopo aver intascato due anni di utili di lavoro (taleè la durata per lui delle agevolazioni statali!) cede nuovamente tutto.

2003 Altro cambio. Nuovi padroni senza capitale: Zenere e Benetollo e vecchi problemi per le farfalle operaie che da tempo sono abituate ad avere stipendi saltuari, ma lavorano molto bene e sono ricercate ancora da marchi prestigiosi che hanno sempre servito. Ora sono 40 circa.

Non possono più mantenere i loro padroni. Sono stanche e non ridono più ferme ai cancelli. I nuovi padroni insistono perchè consegnino puntualmente il lavoro. Vivono tutti alla giornata, qualcuno del proprio lavoro (a 40°), altri sopra questo.
Ultimo passaggio, ultimo padrone: Pangallo, il più indifferente e cinico. Pretende tutto e non dà nulla. Le farfalle-operaie chiedono i soldi del loro lavoro ancora per l'ultima volta ferme a questi cancelli. Nulla, neanche il tempo di salutarsi tra loro. Quei cancelli sono stati svenduti, come loro.
In questi giorni di festa, quando le luci si accendono un po' dovunque, le ragazze hanno voluto accenderne una anche qui, per chi legge.

Le operaie della FATINA-INDICE-OSVAL

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