Imperialismo e guerra :: Euskadi

Sulle dichiarazioni di Renzo Imbeni sugli attentati a personalità europee

(7 Gennaio 2004)

Ho letto quest’oggi alcune dichiarazioni rilasciate dal Vicepresidente del Parlamento Europeo Renzo Imbeni a proposito di presunte collusioni tra Anarco Insurrezionalisti e separatisti Baschi a proposito dei pacchi esplosivi indirizzati a personalità simbolo del Parlamento Europeo.

Non scendo assolutamente nel merito della questione però, da conoscitore ed appartenente ad una Rete di Solidarietà con il Paese Basco, mi sento di ribattere a quelle dichiarazioni.

Io ed il Vicepresidente Imbeni abbiamo avuto, nell’Aprile dello scorso anno, uno scambio di opinioni a proposito della “Questione Basca”, carteggio poi interrotto ma sicuramente interessante che aveva suscitato anche un discreto dibattito nell’ambito della Sinistra più sensibile alla solidarietà internazionalista.

Imbeni ha dichiarato che un non bene identificato separatismo Basco (ETA? La disciolta Batasuna? Altre aree della Sinistra Basca Indipendentista? Schegge impazzite non riconducibili a nessuna organizzazione?) potrebbe essere dietro o avere collusioni con l’invio dei pacchi esplosivi a personalità legate al Parlamento Europeo.

Evidentemente Imbeni non conosce le attuali e continue evoluzioni politiche relative al Paese Basco, perché se le conoscesse non avrebbe sostenuto una cosa che, nella maniera più assoluta, è al di fuori dall’attuale agire politico degli indipendentisti Baschi.

Infatti è proprio di questi giorni un comunicato di ETA, reperibile su internet in un articolo pubblicato il 30 Dicembre sul quotidiano indipendentista Basco “Gara”, dove si dice favorevole ad una proposta presentata il 16 Dicembre nella città Basca Bergara, in cui la sinistra indipendentista propone alle forze politiche Basche l’obiettivo di presentare alle elezioni spagnole una lista unica di tutte le forze favorevoli all’autodeterminazione. ETA aggiunge anche che per sostenere questa opzione è pronta ad assumere le misure appropriate affinché detta iniziativa raggiunga il suo obiettivo finale.

Per chi conosce la situazione Basca sa benissimo che questa presa di posizione di ETA potrebbe equivalere ad una sospensione di ogni azione armata. Ed infatti i sindacati baschi legati alla Sinistra indipendentista e al PNV (partito autonomista vicino a posizioni centriste e referente preferito dell’ex Presidente Italiano Cossiga), lo stesso PNV, altre formazioni della Sinistra Basca hanno rilasciato dichiarazioni positive, anche se differenti tra loro, sul comunicato emesso dall’organizzazione armata Basca.

A scopo informativo posso fornire tutte le dichiarazioni, che i componenti della “Rete” hanno provveduto a tradurre in italiano, di cui ho appena riferito e che, tra l’altro, possono essere reperibili su internet all’indirizzo del quotidiano “Gara” ( http://www.gara.net/index.php ).

Per cui è per questo semplicissimo ma importantissimo motivo che nel leggere le dichiarazioni di Imbeni sono trasalito ed ho pensato che in certe situazioni la risoluzione è sempre la medesima: alimentare la caccia alle streghe!

E’ veramente un peccato che certe situazioni non vengano in assoluto analizzate o passino ignorate. Tra l’altro, proprio in questi giorni, una carovana di 25 familiari dei Prigionieri Politici Baschi sono presenti a Milano (come in altre 6 città europee: Berlino, Ginevra, Copenaghen, Bruxelles, Parigi, Barcellona) per portare in Europa (alla faccia di chi considera i Baschi antieuropeisti) il problema dei Diritti Umani disattesi nello Stato Spagnolo per i Prigionieri Politici Baschi.

Colgo l’occasione di invitare chi volesse approfondire la conoscenza o l’informazione di queste “pericolose” persone di mettersi in contatto con loro che sono disposti ad incontrare e a spiegare, a chi ne volesse sapere di più, le proprie ragioni e aspirazioni. E l’occasione potrebbe essere Venerdì 9 al Centro Sociale Vittoria dove parteciperanno anche il Parlamentare Mauro Bulgarelli (Verdi), il pubblicista Giovanni Giacopuzzi (scrittore di libri sulla questione Basca) ed il giornalista Angelo Miotto (di Radio Popolare).

Ringraziandovi dell’attenzione porgo distinti saluti.

Casalecchio di Reno 2004 Gennaio 06

Per il Gruppo Consiliare Comunale PRC di casalecchio
Il Presidente
Odorici Marco