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(19 Febbraio 2011)
Oggi, sabato 19 febbraio, alla Fiat New Holland si è scioperato contro i sabati lavorativi e l'imminente estensione del "piano Marchionne" allo stabilimento modenese. C'è stato anche un tentativo di picchettaggio, ma purtroppo gli esiti non sono stati quelli auspicati. Anche a causa del boicottaggio della Fiom e del disimpegno del SI Cobas. Insomma, niente di nuovo sotto il cielo.
Alle 5 del mattino, il picchetto contava appena una dozzina di persone, tra operai della New Holland e compagn* venuti a sostenere la lotta anche da fuori città. Di militanti Fiom e SI Cobas, organizzazioni che pure avevano indetto lo sciopero, nemmeno l'ombra. Fin da subito è stato chiaro che non si sarebbe riusciti a impedire l'ingresso ai crumiri. Un centinaio di operai, sui circa 500 comandati dall'azienda per il sabato lavorativo, sono entrati in fabbrica. Tra questi, anche diversi iscritti alla Fiom. Quasi tutti a testa bassa, senza nemmeno fermarsi a sentire le ragioni degli scioperanti. Altri addirittura con un atteggiamento decisamente aggressivo, sintomo evidente di un pesante disagio. Soltanto un paio di operai si sono lasciati convincere a non entrare.
Successivamente si è venuti a sapere che, proprio la sera precedente, la Fiom aveva indetto alla chetichella un'assemblea dei propri iscritti, per comunicare loro che il sindacato dei metalmeccanici della Cgil, già a partire da sabato prossimo, interromperà la mobilitazione contro i sabati lavorativi, essendo evidentemente in corso una trattativa con l'azienda. Cosa che deve avere indotto molti militanti e simpatizzanti Fiom a non scioperare oggi...
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