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Acqua!

Acqua!

(20 Marzo 2010)
Manifestazione contro la privatizzazione dell’acqua a Roma. Partecipa anche il movimento di solidarietà con il Popolo Palestinese

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costruiamo un arete redazionale per il pane e le rose Libera TV

BDS Padova... due, tre cose su di noi

(6 Marzo 2011)

Il gruppo BDS Padova è nato nel 2010 con l’intento di discutere e svolgere iniziative informative e di protesta riguardanti la campagna lanciata nel 2005 dai Palestinesi sul Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni (BDS) nei confronti di Israele. Campagna che sarà valida fino a quando non sarà terminata l’occupazione e la colonizzazione delle terre arabe, verranno riconosciuti i diritti dei cittadini Arabo- Palestinesi di Israele e sarà garantito il diritto al ritorno dei profughi.

Oltre all’appoggio della campagna BDS, il gruppo ha contribuito, organizzando un veicolo dal Veneto, al convoglio di Viva Palestina 5, che aveva l’obiettivo di rompere l’assedio a Gaza. La motivazione che ci spinge ad interessarci alla questione palestinese risiede nella necessità di intervenire a livello locale per sostenere la resistenza palestinese. Israele è un avamposto dell’Occidente nel Medio Oriente ed è per questo motivo sostenuta dagli Stati Uniti e dall’Europa, con l’interesse di controllare e espandere il proprio dominio economico e militare su quella regione. Il sostegno dall’Occidente avviene attraverso varie forme: il finanziamento diretto da parte USA, il commercio e in particolare l’esportazione da Israele di tecnologie high-tech, armi, diamanti, collaborazioni con le Università israeliane (coinvolte nella pianificazione dell’oppressione) ecc. Sono proprio questi legami, che sostengono l’occupazione e la violenza israeliana, che cerchiamo di individuare e di combattere. Legami che non sono poi così lontani da noi.

Ci sembra inoltre fondamentale l’analisi del sionismo come ideologia e progetto politico adottato da Israele dalla data della sua fondazione. Il sionismo si concretizza con la volontà di realizzare uno Stato etnicamente puro, abitato quindi solo da ebrei. Questa politica razzista è eticamente inaccettabile anche per il suo carattere colonialista che la rende inconciliabile con la soluzione “due popoli, due Stati”. Appoggiamo la causa palestinese perché i Palestinesi sono un esempio di resistenza per tutti i popoli oppressi e non si sono mai piegati al potere dei dominatori. E questo ci sembra davvero importante. La loro resistenza si realizza anche attraverso la vita di tutti i giorni, continuando a vivere in un luogo in cui i sogni vengono limitati da un filo spinato o dalla costruzione di un muro, le cui vite sono spesso soggette al potere di altri, i cui legami umani vengono spezzati da un momento all’altro, le cui passioni sono monopolizzate dalla paura. Ma malgrado questo la voglia di giustizia permette loro di continuare a vivere e reagire. Pertanto i palestinesi hanno il pieno diritto di difendersi dalle continue barbarie subite con i metodi da loro scelti. Pensiamo perciò che sia necessario saper distinguere tra il terrorismo delle bombe israeliane e la lotta di liberazione palestinese, che utilizza anche la violenza come strumento di resistenza.

Le rivolte che si sono susseguite in queste settimane nel nord Africa, prodotto dell’acuirsi della crisi che l’occidente gli ha sempre scaricato addosso, hanno dimostrato quanto possano risultare instabili anche le dittature più radicate. Un esempio di determinazione e di voglia di libertà che dovremo saper cogliere. I Dannati della Terra siano essi del Maghreb, palestinesi o afghani stanno mostrando la loro intolleranza nei confronti degli oppressori. Tocca ora a noi non lasciarli soli.

FINCHE’ CI SARA’ L’OPPRESSIONE SAREMO SEMPRE DISPOSTI A LOTTARE
FINCHE’ CI SARA’ UN POPOLO IN LOTTA SAREMO SEMPRE DISPOSTI A SOSTENERLO

Gruppo BDS Padova

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