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I Confederali firmano accordo con Albertini

e Sacconi celebra il funerale del Contratto Nazionale

(16 Gennaio 2004)

Con gli scioperi i lavoratori Atm hanno costretto Albertini a riaprire il tavolo di trattativa. Cgil, Cisl e Uil - che hanno ripetutamente condannato gli scioperi dei lavoratori - oggi hanno sottoscritto un accordo con Comune di Milano e Atm.

L’accordo è negativo e insufficiente rispetto alle richieste dei lavoratori. Concede i 25 euro mensili, mancanti per arrivare ai 106 dovuti, sotto la forma di una tantum che non andranno a far parte della paga base. In cambio Cgil, Cisl e Uil riconoscono concessioni sull’organizzazione del lavoro.

Ora la parola deve tornare immediatamente ai lavoratori. Cgil, Cisl e Uil non si sottraggano ancora una volta al confronto democratico con i lavoratori.

Ci sono voluti lo sciopero nazionale del 9 gennaio e 2 scioperi totali dei lavoratori dell’Atm per costringere Albertini a riaprire la trattativa a Milano - una delle pochissime città dove l’azienda dei trasporti registra un attivo di bilancio - e ottenere un contratto integrativo sul disastroso accordo nazionale del 20 dicembre, decentrato e insufficiente. Sacconi afferma, con il suo solito scherno, che adesso tutti i problemi sono risolti poiché Milano rappresenterebbe un caso eccezionale. Ma cosa dovrebbero fare i lavoratori nel resto d’Italia?

Il problema è tutt’altro che risolto. La strada dei contratti locali non è percorribile per i lavoratori ovunque, insistere sulla favola dei contratti locali, da parte dei sindacati confederali, in presenza di un contratto nazionale che non riconosce il sacrosanto diritto alla tutela dei salari al carovita sancirebbe un’inaccettabile disparità di trattamento e non farebbe altro che aprire la strada ai progetti del centrodestra di smantellamento del contratto nazionale e di reintroduzione delle gabbie salariali.

La mobilitazione non si fermerà e continuerà, nelle forme che i lavoratori stessi decideranno, perché il recupero pieno del valore dei salari deve essere garantito ovunque e senza contropartite.

Milano, 14 gennaio 2004

PAOLO SABATINI
Coordinatore Nazionale SinCobas

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