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Dignità operaia

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(9 Marzo 2012) Enzo Apicella
Oggi sciopero generale dei metalmeccanici convocato dalla Fiom e manifestazione nazionale a Roma

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19.03.11 - Difesa dei diritti, democrazia sindacale, per l'unità delle lotte

(19 Marzo 2011)

anteprima dell'articolo originale pubblicato in www.rete28aprile.it

Sabato 19 Marzo 2011 13:47
Appello per la Costituzione dell’Area Programmatica "LA CGIL CHE VOGLIAMO" in Funzione pubblica. (...)

Siamo delegate/i delle RSU/RSA, membri di direttivi provinciali, regionali e del Direttivo Nazionale della FP-CGIL, semplici iscritti che hanno aderito o fanno riferimento all’area programmatica "La Cgil che Vogliamo" che, ad ormai 10 mesi dalla conclusione del Congresso nazionale della nostra categoria, ritengono sia giunto il momento, non più procrastinabile, di esprimere pubblicamente una valutazione sullo stato del nostro sindacato e conseguentemente prendere delle decisioni.
Partiamo da una considerazione generale, sotto gli occhi di tutti e non smentibile. A fronte del durissimo attacco ai diritti dei lavoratori metalmeccanici la FIOM ha assunto una posizione conflittuale e avanzata, evitando di attestarsi sulla "migliore difesa possibile delle condizioni reali" e scegliendo di aprire una vertenzialità diffusa e generalizzata rivolgendosi anche alle diverse precarietà sociali (dagli studenti ai migranti) e ha prodotto un collegamento generale tra i diversi conflitti e tra le multiformi resistenze presenti nel nostro Paese. Questo è l’insegnamento, se così lo vogliamo chiamare, che viene da Pomigliano prima e da Mirafiori poi, dalla grande manifestazione del 16 ottobre continuando con quella contro la "riforma" Gelmini del 14 dicembre ed infine con il riuscitissimo sciopero del 28 gennaio.
Ed ora veniamo a noi, alla nostra categoria, la Funzione Pubblica.
Molto prima di arrivare al recente accordo separato del 4 febbraio che ha, per così dire, provocato l’indizione dello sciopero generale per il 25 marzo, quali sono state le azioni efficaci, visibili e riconoscibili da tutte/i che sono state messe in pratica dalla categoria per far fronte ai ripetuti attacchi alle condizioni di vita e di lavoro dei lavoratori pubblici e loro assimilabili del privato mascherato? Nulla di significativo!!! Eppure è altrettanto palese che il blocco del CCNL, della contrattazione aziendale, del rinnovo delle RSU e l’aumento dell’età pensionabile per le donne siano avvenuti nell’ultimo anno. Insomma una stasi insopportabile! L’accordo separato è sostanzialmente un accordo politico che suggella quanto fatto in questi anni dal governo. Per questa ragione riteniamo sia stata particolarmente grave la revoca dello sciopero del 25 marzo per spostarlo 40 giorni dopo, Pensiamo, piuttosto, che sia necessario un livello di conflitto all'altezza dell'impianto generale dell'attacco. Del resto, la categoria è quanto mai in ritardo, nella misura in cui, come dice lo stesso materiale prodotto dalla nostra categoria, l’intesa certifica quanto già da tempo era sotto gli occhi di tutti (quindi CGIL compresa). Ancora una volta, in nome della rincorsa all’unità sindacale con Cisl e Uil, in questi mesi/anni si è scandalosamente temporeggiato perdendo più e più volte l’occasione di mobilitare i lavoratori e sviluppare il conflitto e il 4 febbraio, in tutta risposta, è arrivato l’accordo separato.
Tutto questo è accaduto con la presenza nella nostra categoria di una "minoranza congressuale" (così definita dalle nuove modifiche statutarie della Confederazione) che, anziché scegliere di costituire l’area programmatica "La CGIL che vogliamo", di fatto ha rinunciato ad assumersi quel ruolo di opposizione e contrasto alla paralisi dell’azione sindacale nella FP. La scelta è in palese contraddizione rispetto a quanto fatto dall’Area Programmatica e nelle altre categorie. Perché, invece, nella FP-Cgil non si vuole costituire l’Area Programmatica? Si vuole dare della minoranza congressuale nella FP un profilo più moderato? Lo si fa perché si è subalterni alla "gestione unitaria" nella segreteria nazionale?
Per la verità, infatti, le premesse c’erano tutta già dalla conclusione del Congresso con la decisione (tra l’altro non da tutti condivisa) di approvare il documento finale proprio allo scopo di gestire unitariamente la categoria. Ma questi comportamenti a cosa hanno portato? La risposta si ricava dalla oggettiva difficoltà di dare una sterzata all’azione della categoria.
E allora noi vogliamo rilanciare!
A partire dai posti di lavoro e da chi li rappresenta, i delegati sindacali, i quali debbono tornare ad essere i protagonisti della democrazia diretta e dei percorsi del conflitto, che va sempre agito per evitare bruschi arretramenti dei diritti generali dei lavoratori. Nella contrattazione aziendale, nazionale e di qualsiasi altro livello i delegati devono essere sempre presenti nelle delegazioni trattanti. Qualunque accordo deve avere il mandato preventivo dell’assemblea dei lavoratori interessati ed il voto certificato e vincolante degli stessi attraverso lo strumento del referendum.
Il lavoro, i lavori devono essere deprecarizzati. Vogliamo l’abrogazione del pacchetto Treu e della legge 30 riaffermando come forma ordinaria del rapporto di lavoro la forma del contratto a tempo indeterminato riducendo drasticamente il ricorso ai contratti a tempo determinato definendo in modo più rigido le causali per il loro utilizzo.
Va esteso l’articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori.
Devono essere fortemente ridotte e circoscritte le possibilità e le modalità di ricorso agli appalti e alle consulenze esterne da parte delle amministrazioni pubbliche al fine di evitare dumping contrattuale, esternalizzazione/privatizzazioni.
Contemporaneamente va calibrato un salario minimo intercategoriale per i lavoratori per i quali non vige il contratto nazionale.
Vanno unificati i contratti nazionali della Sanità agganciando la Sanità Privata al contratto dei dipendenti del Pubblico. Vanno agganciati i contratti delle Cooperative Sociali con quello degli Enti Locali.
Sul versante del salario va ripristinato lo strumento della scala mobile al fine di avere aumenti stipendiali parametrati al costo della vita ed a scapito della rendita finanziaria e speculativa.
Va cancellata tutta la normativa Brunetta, vanno rivendicate adeguate risorse per le strutture e i servizi pubblici.
Deve essere eliminato il "Collegato lavoro".
Riteniamo quindi che la costituzione formale dell’area programmatica "La CGIL che vogliamo" nella Funzione Pubblica non sia più rinviabile e per questo ci impegneremo nelle prossime settimane così come è già avvenuto in diversi territori, a partire dal Piemonte e dalla Liguria e alcuni territori di Toscana, Marche ecc. Le ragioni che ci hanno spinto a presentare un documento alternativo al Congresso Nazionale non sono venute meno. La costituzione dell’area programmatica peraltro ci permetterebbe di contribuire in maniera più efficace alla battaglia dell’area in CGIL e all’obiettivo prioritario di unificare le lotte e i movimenti a partire da quelle iniziative necessarie per far cambiare le modalità dello sciopero del 6 maggio, uno sciopero che, così concepito, appare più un modo per dar sfogo alla rabbia dei lavoratori che per vincere. Se la Segreteria Nazionale ritiene di utilizzare l'arma dello sciopero come un rubinetto da aprire e chiudere subito solo per accontentare le sollecitazioni delle piazze noi non ci stiamo. Lo sciopero generale del 6 maggio deve diventare uno sciopero dell'intera giornata che blocchi il paese.
Per queste ragioni convochiamo un’assemblea pubblica e nazionale a Milano, un'assemblea che terremo, non casualmente, in un luogo di lavoro, perché è dai luoghi di lavoro che, pensiamo, debba e possa rilanciarsi l'area programmatica:
LUNEDI’ 28 MARZO
Ore 14,00
Presso CE.A.S.
CENTRO AMBROSIANO DI SOLIDARIETA'
Via Giuseppe Marotta 8
(metro linea 2 Crescenzago)

Per informazioni, contatti e adesioni:
scrivi a \n Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.
o chiama al 335/7621973

Primi firmatari:
IAVAZZI Mario (Dir. Nazionale FP, Az. Ospedaliera S. Orsola Malpighi Bologna)
BRICCHI Giovanni (Segr. Generale FP Lodi)
BAMBINI Maria (Dir. FP Lodi)
BARBIERI Marina (Presidente Dir. FP Ge, Comune di Genova)
BARBONE Michela (Rsa Coop. Punto Service Milano)
BARDARE' Mario (Coord. Rsu Don Gnocchi Milano)
BIGHI Cristina (Dir. FP Lodi)
BISCEGLIE Maria (Rsa Coop. Aldia Milano)
BORGHETTI Laura (Rsa Coop. Spazio Aperto Milano)
BOSANI Enrico (iscritto FP Provincia di Milano)
BOTTA Vincenzo (Dir. FP Lodi)
CANNAROZZO Calogero (AUSL 6 LI, coord. Provinciale Medici FP Livorno)
CAPELLI Andrea (Dir. FP Bo, Rsu Ausl Bologna)
CARMIGNANI Letizia (Dir. FP Livorno, Rsu Comune di LI)
CARPANELLI Silvia (Dir. FP Ge, Comune di Genova)
CAVALLARI Cesare (Coord. Rsa Coop. Sociale "29 Giugno" Roma)
CELONA Christian (Iscritto FP Comune di Milano)
CHIODI Manuela (Rsa Consorzio Società e Servizi Milano)
COLOMBERA Alda (Dir. FP Bergamo)
CORESTINI Francesco (Dir. FP Monza/Brianza)
CUMAN Mercede (Rsa Coop. Azzurra Milano)
DACCO' Paolo (Dir. FP Lodi)
DECASTELLI Claudio (Dir. FP Torino, Rsu Comuni di Torino)
DE CRESCENZO Vittoria (Coll. Rev. Conti FP Roma sud, Com. Iscritti Polizia Municipale Roma)
DI NUNZIO Liliana (Comitato Iscritti Don Gnocchi Milano)
DUCCESCHI Luca (Rsa coop. Lotta contro l'emarginazione Milano)
ESPOSITO Maria (Coop. Il Portico Milano)
FABBRICINI Patrizia (Dir. FP Napoli, Rsa Clinica Maresca)
FALANGA Rossana (Rsa Coop. Archè Milano)
FERRARI Massimo (Segr. FP Lodi)
FERRARI Mayte (Coord. Lavoratori Coop Lodi)
FIAMMELLI Patrizia (iscritta FP Ospedale di Campobasso)
FORMICA Luciano (Comitato Iscritti Emilia Romagna)
FORTINO Rita (Segr. FP Lodi)
FRISOLI Giovanna (Rsu Comune di Milano)
GARDENGHI Juri (Revisore dei Conti FP Bo, Rsu Ausl Bologna)
GHIDORZI Mara (Iscritta FP AFOL Milano)
GIDARO Vilma (Dir. FP Roma centro, Rsu ICCU)
GUASCONI Daniele (Comitato Iscritti Fatebenefratelli Lodi)
KARADOLE Cristina (Dir. FP Emilia Romagna, Comitato Iscritto Regione E.R.)
INGOGLIA Rossella (Rsa Coop. Azzurra Milano)
LASTELLA Roberto (Dir. FP Liguria, Rsu Asl 3 Genova)
LIETTI Barbara (iscritta Ospedale Sacco Milano)
LISANTI Ivan (Dir. FP Bologna, Rsu Comune S. Giovanni in Persiceto)
LONGO Salvatore (Rsu Agenzia delle Entrate Milano 2 Gorgonzola)
LUCIANO Maurizio (Dir. FP Ge, Rsu Comune di Genova)
MACCIO' Agnese (Dir. FP Liguria, Rsa coop. Sociale Coopsee)
MACCIO' Aurelio (Dir. FP Genova, Rsu Ministero Salute)
MAGNANI Massimo (Comitato Iscritti Polizia Locale Milano)
MALAGUTI Mauro (Comitato Iscritti Ausl Bologna)
MAMAN Andrea (Rsa Coop. Cadiai Bologna)
MANERA Gianfranco (Rsu Comune di Milano)
MARCOPOLI Stefano (Dir. FP Lazio, Rsu Ministero Difesa)
MARENNA Gigi (Rsa Centri Accoglienza La Rupe)
MASSA Roberto (Dir. FP Ge, Comune di Genova)
MELE Damiana (Comitato Iscritti Don Gnocchi Milano)
MIGLIORINI Isacco (Dir. FP Lodi)
MONTELLA Walter (Comitato Iscritti Polizia Locale Milano)
MOZZONI Maurizio (Rsa Casa del Giovane Milano)
NASI Franco (Dir. FP Bo, Rsu Comune di Bologna)
NOLI Andreina (Iscritta Comune di Milano)
NUZZI Filippo (Rsa Coop. Sociale Csapsa Bologna)
ONESTI Giuseppe (Comitato Iscritti Fatebenefratelli Lodi)
ORSINI Daniele (Collegio Revisore dei Conti FP Carrara, Provincia di Massa Carrara)
PAOLONI Francesca (Dir. FP Roma sud, Comitato Iscritti Comune di Roma)
PELI Lorena (Rsa coop. Etabeta Milano)
PESANTE Maria (Rsa Coop Cesed Milano)
PETRICELLI Marianna (Iscritta FP, Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Uffizi Firenze)
PETTENAZZA Giacomina (Comitato Iscritti Polizia Locale Milano)
PIETRAFESA Ilaria (Dir. FP Bologna, Rsa Coop. La Rupe)
PRATICO' Lorenzo (Dir. FP Roma sud. Rsa coop. Sociale "29 giugno")
PUCCI Daniela (Dir. FP Massa Carrara, Comune di Carrara)
PULGA Silvano (Comitato Iscritti Polizia Locale Milano)
RAFFAELLI Simone (Dir. FP Bologna, Rsa Coop. Liberatas)
RAFFONE Carlo (Dir. FP La Spezia)
ROBBA Elena (Rsa Consorzio Sir Milano)
RUSSO Rosaria (Comitato Iscritti Provincia Lodi)
SALLUSTI Amerigo (Dir. FP Milano, funzionario sindacale)
SANGALLI Luigia (Iscritta FP Comune di Milano)
SASSO Michele (Comitato Iscritti Regione Emilia Romagna)
SAVOCA Giuseppe (Presidente Dir. FP Lodi)
SCAINI Gianmarco (Comitato Iscritti Ausl Bologna)
SIGHEL Mirko (Dir. FP Trento, Rsa Comune di Riva del Garda - TN)
SIRONI Marco (Dir. Cgil Bg, Rsu Comune di Dalmine)
SOTGIU Antonello (Dir. FP Ge, Comune di Genova)
SIMONI Marco (Dir. FP Bologna, funzionario sindacale)
STEFANINI Antonio (Dir. FP Li, Comune di Livorno)
STOPPINI Giuseppe (Segr. FP Lodi)
TARALLO Stefania (Rsa coop. Lotta contro l'emarginazione Milano)
TEHE Rachel (Rsa coop. S. Andrea Milano)
TESINI Andrea (Dir. FP Bo, Rsu Ausl Bologna)
TESTI Lorenzina (Comitato Iscritti Don Gnocchi Milano)
TIBERIO Giulio (Rsu Az. Ospedaliera S. Orsola Malpighi Bologna)
TONGA Davide (Rsu Comune di Rolo - RE)
TORRACO Donato (Rsa Coop. Selios Milano)
TOSARELLI Danilo (Dir. FP Mi, Rsu Comune di Milano)
TRECCARICHI Franca (Comitato Iscritti FP Comune di Torino)
TUESTA Caesar (Rsa Coop. Selios Milano)
VALENDINO Tea (Dir. FP Lodi)
VECCHIONE Massimo (Dir. FP Torino)
VICENZO Gigliola (Presidente Dir. FP Liguria, Comune di Genova)
VOLANTE Davide (Dir. FP Lombardia, Rsu Provincia di Milano)
VOX Nico (Dir FP Milano, Rsu Don Gnocchi)
ZANNI Maria Pia (Dir. FP Campania, INPS Napoli)

Rete del 28 aprile per l'indipendenza e la democrazia sindacale

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