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La Nato in Libia

La Nato in Libia

(31 Agosto 2011) Enzo Apicella
La psico guerra della Nato inonda di false notizie i media di regime

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    (Imperialismo e guerra)

    Coalizione di banditi.

    (22 Marzo 2011)

    Non c'è limite all'insaziabile bisogno di profitto delle multinazionali in perenne competizione tra loro. Non c'è morale né umanità e neppure pietà per gli innocenti che già subiscono e quelli che subiranno il peso delle guerre di spartizione neo-coloniale delle materie prime. I ricchi, i potenti, gli opportunisti che si schiereranno dalla parte giusta (che la storia insegna è solo quella che vince) avranno molto da guadagnare. Ricostruzione, possesso diretto delle materie prime, "volontariato" onlus per indottrinare e corrompere, mercenari, supporto e rifornimenti, tutto gestito da ditte private (spesso controllate dalle stesse multinazionali) hanno motivo di rallegrarsi per il fiume di denaro che intascheranno. Becchini corrotti, avvoltoi che della morte fanno ricchezza.

    Guerre per decidere se quelle ricchezze debbano essere depredate dalla UE o dagli USA o dalla Cina o solo dalla Francia o dall'Inghilterra.......Ma sempre e comunque depredate!

    I popoli, le persone, i lavoratori potranno solo guardare il cielo e sperare di non venire colpiti dall'umanitaria-democratica-liberatrice bomba che si schianterà, esplodendo, sulle loro case. Poi finito il sacro fuoco umanitario potranno sperimentare la vera democrazia del profitto. La stessa che vige in Afganistan e Iraq: disoccupazione, povertà, corruzione, occupazione militare, dominazione coloniale occidentale.

    Ma a noi cosa veramente può interessare schierarsi con i guerrafondai? Cosa ci guadagniamo? Noi, che se per sfiga ci trovassimo in quel territorio-stato oggetto di "attenzioni umanitarie", potremmo solo guardare in alto con una mano sui coglioni. Noi che dovremo pure pagarle queste nuove pazzie, come paghiamo già le precedenti, con tagli alla sanità, alle pensioni, con più tasse, maggior sfruttamento. Per noi la sola convenienza è che la guerra non ci sia.

    No all'uso delle basi.
    No all'intervento armato.
    Ritirare subito tutte le missioni militari estere.
    Basta guerre.

    Ravenna AUT (Assemblea Autoorganizzata Territoriale)

    Fonte

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