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Telecom Italia raddoppia i profitti

(30 Marzo 2011)

anteprima dell'articolo originale pubblicato in www.comunistiuniti.it

Telecom Italia raddoppia i profitti

foto: www.comunistiuniti.it

Ai lavoratori impone esuberi e riduzione di stipendio All'assemblea del 12 aprile sarà proposta una cedola di 5,8 centesimi per le azioni ordinarie e di 6,9 per le risparmio, con un aumento dei dividendi di 160 milioni. Verrà inoltre chiesta l'autorizzazione a un buy-back per un controvalore massimo di 800 milioni e a un piano di incentivazione del top management garantendo loro Mbo e Bonus.

Gli azionisti possono dormire sonni tranquilli.

Grazie al raddoppio dell’utile netto sono previsti aumenti del dividendo di 6 centesimi sulle ordinarie e di 7,1 sulle risparmio, con un aumento di circa il 20% rispetto allo scorso anno.

Il Piano triennale 2011-2013 del Gruppo Telecom Italia grazie ai risultati dell'America latina si focalizzerà su una politica selettiva negli investimenti finanziari sul continuo recupero dell’efficienza operativa; garantendo cosi il rafforzamento della generazione di cassa con l’obiettivo di stabilizzare il monte dividendi da distribuire per il futuro.

I lavoratori/trici possono dormire sonni preocupati.

Grazie alla politica d’incremento del monte dividendi distribuiti, i lavoratori del gruppo Telecom Italia S.p.A. hanno guadagnato:

Telecom italia S.p.A.

29.204 contratti di Solidarietà
3.900 mobilità SSC s.r.l.

2.343 contratti di Solidarietà
50 mobilità Telecom Italia Sparkle

120 mobilità Con questo piano industriale, si creano le premesse del prosciugamento definitivo dell’azienda e del suo costante declino; anche se nel breve periodo si potranno avere dividendi, ma nel medio l’azienda è destinata a dissolversi a scapito dello sviluppo del sistema paese.

Il prezzo del dividendo lo stanno pagando i lavoratori e il paese.

La Costituzione della Repubblica Italiana

Art. 41. L'iniziativa economica privata è libera.

Non può svolgersi in contrasto con l'utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana. La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l'attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali.

E’ necessario restituire al lavoro la dignità e il ruolo importante che ha per lo sviluppo reale dell’azienda, e i soggetti responsabili per avviare questo rilancio sono i lavoratori e lavoratrici.

Rinazionalizzazione delle Telecomunicazioni e Informatica per la democrazia, lo sviluppo e il lavoro.

TELECOM ITALIA BENE COMUNE COME ACCESSO ALLA CONOSCENZA

(Circolo Comunista Telecomunicazioni e Informatica Roma)

Ai lavoratori impone esuberi e riduzione di stipendio All'assemblea del 12 aprile sarà proposta una cedola di 5,8 centesimi per le azioni ordinarie e di 6,9 per le risparmio, con un aumento dei dividendi di 160 milioni. Verrà inoltre chiesta l'autorizzazione a un buy-back per un controvalore massimo di 800 milioni e a un piano di incentivazione del top management garantendo loro Mbo e Bonus. Gli azionisti possono dormire sonni tranquilli. Grazie al raddoppio dell’utile netto sono previsti aumenti del dividendo di 6 centesimi sulle ordinarie e di 7,1 sulle risparmio, con un aumento di circa il 20% rispetto allo scorso anno. Il Piano triennale 2011-2013 del Gruppo Telecom Italia grazie ai risultati dell'America latina si focalizzerà su una politica selettiva negli investimenti finanziari sul continuo recupero dell’efficienza operativa; garantendo cosi il rafforzamento della generazione di cassa con l’obiettivo di stabilizzare il monte dividendi da distribuire per il futuro. I lavoratori/trici possono dormire sonni preocupati. Grazie alla politica d’incremento del monte dividendi distribuiti, i lavoratori del gruppo Telecom Italia S.p.A. hanno guadagnato: Telecom italia S.p.A. 29.204 contratti di Solidarietà 3.900 mobilità SSC s.r.l. 2.343 contratti di Solidarietà 50 mobilità Telecom Italia Sparkle 120 mobilità Con questo piano industriale, si creano le premesse del prosciugamento definitivo dell’azienda e del suo costante declino; anche se nel breve periodo si potranno avere dividendi, ma nel medio l’azienda è destinata a dissolversi a scapito dello sviluppo del sistema paese. Il prezzo del dividendo lo stanno pagando i lavoratori e il paese. La Costituzione della Repubblica Italiana Art. 41. L'iniziativa economica privata è libera. Non può svolgersi in contrasto con l'utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana. La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l'attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali. E’ necessario restituire al lavoro la dignità e il ruolo importante che ha per lo sviluppo reale dell’azienda, e i soggetti responsabili per avviare questo rilancio sono i lavoratori e lavoratrici. Rinazionalizzazione delle Telecomunicazioni e Informatica per la democrazia, lo sviluppo e il lavoro.

TELECOM ITALIA BENE COMUNE COME ACCESSO ALLA CONOSCENZA

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