">
il pane e le rose

Font:

Posizione: Home > Archivio notizie > Capitale e lavoro    (Visualizza la Mappa del sito )

Auguri

Auguri

(8 Aprile 2012) Enzo Apicella
Nonostante la crisi il governo Monti ha deciso di procedere all'acquisto di 90 F35

PRIMA PAGINA

costruiamo un arete redazionale per il pane e le rose Libera TV

SITI WEB
(Capitale e lavoro)

Eurispes: rapporto allarmante su ceti meno abbienti e lavoro nero

(1 Febbraio 2004)

"La mobilità delle classi economiche dal basso verso l’alto è bloccata, mentre si è aperta un’autostrada dall’alto verso il basso" ha detto Gian Maria Fara presidente dell’Eurispes alla presentazione del Rapporto Italia 2004, tenutasi ieri a Roma all’Università Pontificia SanTommaso D’Aquino.
Rischio di proletarizzazione del ceto medio, dunque.

Il presidente segnala una società, quella italiana, detta dei terzi, un terzo di supergarantiti, a cui l’inflazione non tocca, un terzo di poveri ed un terzo a rischio di povertà.

L’attuale congiuntura penalizza soprattutto la categoria degli impiegati. In particolare secondo l’Istituto, nel biennio 2001-2003, la perdita del potere d’acquisto delle retribuzioni è stata pari al 19,7 per cento per gli impiegati, al 16 per cento per gli operai, al 15,4 per cento per i dirigenti e al 13,3 per cento per i quadri.

Il confine tra povertà e non povertà diventa sempre più labile e rappresenta una condizione di instabilità che potrebbe precipitare al modificarsi di una sola variabile. L’Eurispes ha stimato il numero di famiglie italiane che sono seriamente a rischio di povertà.

Utilizzando i parametri riferiti alle fasce di reddito, risulta infatti, che oltre alle tradizionali 2.500.000 famiglie povere, pari a circa 8.000.000 milioni di soggetti, si aggiunge un altro 10 per cento di famiglie italiane a rischio di povertà.
In valori assoluti si tratta di altri 2.400.000 nuclei familiari.

In particolare la Campania, dove rimane confermato in media il dato Eurispes dello scorso anno, ovvero di un’Italia divisa in tre dove la Campania appartenendo al Mezzogiorno ha valori molto più bassi rispetto alla media, infatti l’indice di reddito familiare è pari a 79 (posto pari a 100 il totale Italia), reddito pro capite pari a 64 (l’Emilia Romagna ha il reddito familiare più elevato pari a 126), la Campania è al quartultimo posto.

Centro di documentazione e lotta

Fonte

Condividi questo articolo su Facebook

Condividi

 

Ultime notizie del dossier «I «numeri» della lotta dei classe»

Ultime notizie dell'autore «Centro di documentazione e lotta - Roma»

6091