">
Posizione: Home > Archivio notizie > Capitale e lavoro (Visualizza la Mappa del sito )
(17 Aprile 2011)
Non si terrà presso il tribunale di Paola l’attesa udienza del 19 aprile, avente per oggetto l’avvio del processo penale a carico degl’imputati della Marlane Marzotto di Praia a Mare.
A determinarne il rinvio pare sia l’incompleta trasmissione degli atti di convocazione, carenti a quanto pare di alcune pagine e tuttavia bastevoli per inficiarne la liceità. Ovviamente il differimento giunge del tutto inatteso, anche alla luce di un eventuale scadimento dei termini di prescrizione per i vari reati invocati.
La delusione è tanta, specialmente ora che si è registrata la costituzione di parte civile dei confinanti Tortora e Praia a Mare e della provincia di Cosenza quale ente sovra- comunale d’appartenenza; uno sconforto senza fine apprendendo la notizia della sentenza emessa dal tribunale torinese per la vicenda Tyssen-Krupp.
Mentre nel capoluogo piemontese basta una manciata di anni per giungere a una siffatta decisione, non sono bastati tredici anni al tribunale di Paola per avviare il processo contro Marzotto e compagni e questa ennesima disfunzione alla quale si assiste dovrebbe far gridare allo scandalo se solo si avesse un minimo di dignità. Ma tant’è. In tutti questi anni lo SLAI Cobas si è trovato a condurre una lotta contro tutti, in assoluta è perfetta solitudine. Ha dovuto rintuzzare ben quattro diverse archiviazioni, non si è risparmiato nel tener testa a sindaci, a politici dai diversi colori ed anche a quelli ritenuti “vicini”, ai vari enti, a sindacati confederali ed autonomi, ad operai plagiati, ad avvocati dalla deontologia discutibile, a “penne” del giornalismo nazionale dal prestigio da dimostrare. Eppure è andato avanti da solo, come un rullo compressore, trovandosi a fianco ora suo malgrado anche molti di coloro che ieri gli sbarravano il passo. Gli oltre cento morti della Marlane sono da considerarsi di una serie minore e così gl’innumerevoli ammalati ? Sono in molti a chiederselo. E chi si prende cura delle persone che vivono a ridosso dell’area Marlane, se l’ordinanza emessa dalla Procura di Paola sullo screening generalizzato viene tuttora disattesa dal sindaco “rinviato a giudizio”? Il rovescio della medaglia è il business sulle case aziendali e sulle aree libere da sequestro, il cui accaparramento è stato fulmineo forse a causa del prezzo politico praticato nei confronti di coloro che hanno esorcizzato l’eventualità del rischio.
Lo SLAI Cobas era da solo ieri ed è orgoglioso di esserlo anche oggi, con l’unica eccezione dell’organizzazione Medicina Democratica che ha deciso di starci accanto. E col rinvio altro tempo che si perde, duole dirlo ma non sembra che ciò interessi a qualcuno, almeno questa è l’impressione.
Martedì verrà ufficializzato il termine del rinvio con la speranza che sia a breve, però in considerazione delle festività pasquali e delle tornate elettorali referendarie e amministrative si nutrono dei fondati dubbi. L’ auspicio è quello di essere smentiti, almeno stavolta.
Praia a Mare, 16 aprile 2011
Alberto Cunto - SLAI Cobas Coord. Prov.le CS
Coordinamento nazionale Slai Cobas
8279