">
Posizione: Home > Archivio notizie > Capitale e lavoro (Visualizza la Mappa del sito )
(1 Maggio 2011)
anteprima dell'articolo originale pubblicato in www.webalice.it/mario.gangarossa
CGIL-CISL-UIL con i relativi partiti parlamentari annessi, incuranti della tradizione storica della giornata internazionale del lavoro legano il 1° maggio torinese ai festeggiamenti del 150° del tricolore, dimostrando ancora una volta di essere asserviti agli interessi nazionalistici dei padroni italiani.
In quest’epoca di crisi e globalizzazione del mercato , la difesa delle condizioni di lavoro non può trovare soluzione “nell’unità nazionale”, solo il collegamento e la lotta dei lavoratori su scala internazionale può dare uno sbocco concreto alla lotta contro i padroni che nei loro affari e nello sfruttamento non hanno confini nazionali.
La storia ha già dimostrato i danni del patriottismo nazionalistico:
Il tricolore è stato sempre usato dai padroni per sfruttare di più i lavoratori.
Il tricolore è quello di Stato e di Governo per depredare risorse di altri paesi inventando “missioni umanitarie” che fanno stragi di civili innocenti.
Il tricolore è anche quello degli speculatori che per realizzare profitti devastano l’ambiente e il territorio, mettendo in pericolo i beni e la vita comune.
Ma le rivolte in Africa e Medio Oriente e quelle che si stanno accendendo in varie parti del globo, riaprono una concreta speranza ai lavoratori di tutto il mondo di liberarsi finalmente dallo sfruttamento e dall’oppressione dei padroni e dei suoi Stati.
E’ questo il senso del 1° maggio, che deve unire la lotta dei lavoratori italiani con quella dei lavoratori e dei proletari di tutti i paesi.
Viva le lotte e le rivolte dei lavoratori e dei proletari di tutto il mondo !
30 aprile 2011
Si-Cobas
5506