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    Attacco nato uccide figlio e tre nipoti di gheddafi

    Nel 1986 la figlia adottiva del colonnello libico perse la vita in un bombardamento americano, la scorsa notte a Tripoli i cacciabombardieri della Nato hanno ucciso il figlio minore, Saif al Arab, e tre nipoti. Effetti «collaterali» della «guerra umanitaria». A Bengasi hanno festeggiato la morte di bambini innocenti

    (1 Maggio 2011)

    anteprima dell'articolo originale pubblicato in www.nena-news.com

    Attacco nato uccide figlio e tre nipoti di gheddafi

    Seif al Arab Gheddafi foto: www.nena-news.com

    Roma, 1 maggio 2011, Nena News (nella foto Seif al Arab Gheddafi) – Gli aerei Nato dovrebbero, secondo la risoluzione dell’Onu, attuare una No Fly Zone e proteggere i civili. Ma la scorsa notte la «guerra umanitaria» alla quale partecipa anche l’Italia con i suoi cacciabombardieri, ha ucciso Saif al-Arab, figlio minore di Muammar Gheddafi, mentre si trovava nella sua casa di Tripoli in compagnia del padre, scampato miracolosamente all’attacco. Nel raid sono morti anche tre nipotini di Gheddafi. Nel 1986 gli aerei statunitensi che bombardarono Tripoli e Bengasi su ordine del presidente Usa Ronald Reagan uccisero Hanna Gheddafi la figlia adottiva del colonnello.

    «Volevano assassinare direttamente il leader di questo paese», ha detto un portavoce libico ai giornalisti. «Ormai qui vige la legge della giungla - hacommentato - penso sia chiaro a tutti che quanto sta accadendo in Libia non ha niente a che fare con la protezione dei civili». Non si sa bene come, Gheddafi e la moglie usciti illesi dall’attacco aereo. Invece a Bengasi, la «capitale» dei ribelli appoggiati dall’Occidente, migliaia di persone hanno celebrato per tutta la notte la morte di persone innocenti. «Sono talmente felici che Gheddafi abbia perso uno dei suoi figli che tutti sparano in aria per festeggiare», ha detto il portavoce militare del cosiddetto Consiglio nazionale transitorio.

    Saif al-Arab, 29 anni, era l'ultimogenito e il meno noto degli otto figli del rais. Studiava a Monaco di Baviera, in Germania, e aveva mantenuto sino ad oggi un profilo basso. La scorsa notte Tripoli e' stata scossa da tre potenti esplosioni, avvertite nella zona di Bab al-Aziziya, il quartier generale dove Gheddafi è stato più volte preso di mira dagli aerei della Nato.

    Il comandante delle operazioni Nato in Libia si è limitato ad esprimere «rammarico» per la perdita di vite umane.

    Nena News

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