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(6 Maggio 2011)
anteprima dell'articolo originale pubblicato in www.rete28aprile.it
Come al solito, Cgil e Fiom si affrettano a condannare. Diversa la posizione di Simone Grisa che pubblichiamo
Venerdì 6 maggio 2011
Dichiarazione di Simone Grisa, segretario della Fiom di Bergamo
Non mi sento né di giudicare e né di condannare quei lavoratori che hanno bruciato una bandiera della Cisl, per questo non ho condiviso la posizione presa a maggioranza dalla segreteria della Fiom di Bergamo. Come al solito si sta facendo una tempesta in un bicchiere d’acqua. Piuttosto che affrettarsi ad accusare dei lavoratori, sarebbe più utile interrogarsi sul perché accadono episodi come questo. Perché può capitare che qualche lavoratore più esasperato bruci una bandiera in piazza; molto più grave è che una organizzazione sindacale abbia accettato le deroghe al contratto nazionale dei metalmeccanici e un segretario generale nazionale abbia rivendicato in una occasione pubblica “una cento mille Pomigliano”.
Rete del 28 aprile per l'indipendenza e la democrazia sindacale
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